Il sottufficiale della Polizia di Stato, al momento della ricezione della denuncia di scomparsa, ha attivato immediatamente tutte le procedure necessarie al ritrovamento della donna.
Dopo innumerevoli tentativi di rintracciare la donna sul cellulare, tutti vani, la Poliziotta, con l’ausilio degli operatori della locale Sala Operativa, ha avviato la procedura di rintraccio per il tramite della compagnia telefonica TIM.
Sono state, poi, immediatamente diramate le fotografie della donna a tutte le Volanti presenti sul territorio ed informate le altre Forze di Polizia.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che la donna, che al momento dei fatti era all’interno del negozio dove lavorava, aveva ricevuto una telefonata sulla propria utenza telefonica ed era uscita dall’esercizio profferendo parole che facevano chiaramente intendere intenti suicidi.
Nelle more delle ricerche, è sopraggiunto, alle ore 17 il primo messaggio dal quale è stata desunta la cella telefonica che ha consentito di localizzare la donna, in quel momento, presente in Arquata Scrivia.
Verso le ore 18, il sottufficiale della Polizia di Stato che aveva redatto la denuncia di scomparsa, riuscita a mettersi in contatto con la donna, dopo lunghe trattative telefoniche, è riuscita a convincerla a non mettere in atto alcun gesto anticonservativo e a prendere il primo treno utile per far rientro a casa.
Di fatto, la donna, in buone condizioni di salute, ha fatto rientro presso la propria abitazione alle successive ore 18,45.
17 luglio 2015