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Bilancio positivo per Arena Derthona, ma Comune ed altri potevano fa di più. Le magagne

voglio te dito - QNon vogliamo fare i perfezionisti, ma se Arena Derthona è stata un successo e c’è da ringraziare Charly Bergaglio che ha portato a Tortona tre serate musicali di alto livello dimostrando di essere un ottimo organizzatore, non altrettanto si può dire di altri.

La settimana appena conclusa ha visto Tortona al centro di un evento di grande livello che ha richiamato in città migliaia di persone provenienti da fuori.

Abbiamo girato in lungo e in largo durante i concerti ed abbiamo visto davvero tantissime facce nuove, persone che sono venute appositamente a Tortona proprio per i concerti. Un’occasione unica che avrebbe potuto essere sfruttata sicuramente meglio.

Ma andiamo con ordine: c’è chi sicuramente il “suo” l’ha fatto, come la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona che, come gli anni passati, ha sponsorizzato l’evento, poi ci sono gli altri sponsor che hanno contribuito e sono stati inseriti nei cartelloni pubblicitari. C’è stato il D-café che ha messo a disposizione gli spazi e ci sono stati 40 commercianti che si sono attivati in prima persona per organizzare manifestazioni collaterali, cene all’aperto ed altro.

Poi ci sono stati i diversi volontari (o almeno crediamo fossero tali perlomeno quelli della Protezione Civile) che hanno collaborato insieme agli altri (pagati) della sicurezza per garantire che tutto funzionasse bene.

Gli aspetti completamente positivi, a parte possibili dimenticanze, finiscono qui.

A metà strada c’è il ruolo dell’Ufficio manifestazioni del Comune di Tortona: Charly Bergaglio l’ha sempre elogiato in blocco perché fornisce un lavoro prezioso – e ci crediamo – ma noi abbiamo visto alcune cose che non ci hanno convinto.

In tutte le sere dei concerti abbiamo notato il funzionario dell’Ufficio manifestazioni del Comune che fino all’inizio del concerto (e immaginiamo anche dopo) controllava che tutto fosse a posto e fin qui è anche logico, ma insieme a lui abbiamo visto anche diversi dipendenti comunali dello stesso ufficio.

Straordinari notturni pagati per tutti, immaginiamo….. Era proprio necessario?

E se lo era, perché non impiegare questo personale in maniera diversa come ad esempio allestire un chiosco all’interno di piazza duomo dove distribuire opuscoli e “pubblicizzare” gli eventi della città di Tortona in modo da invogliare chi vi veniva per la prima volta a ritornare?

Qualcuno dirà che uno stand del genere nelle sere di spettacolo c’era in piazza De Amicis la prima sera e e in via Emilia le deu succesive, ma a dire il vero si trattava di una postazione con la dicitura “Alexala” e non Tortona o Terre del Tortonese e a distribuire il materiale c’era una persona – e ci perdoni l’amico Romeo – che, insomma, in fatto di presenza non era il massimo. Sarebbe stato meglio mettere qualche bella ragazza magari coadiuvata da una delle dipendenti dell’ufficio manifestazioni.

Vogliamo mettere l’appeal che può avere un uomo cinquantenne, fisico tutt’altro che asciutto, con quello di una giovane e bella ragazza?

E’ così che voliamo promuovere il territorio il territorio tortonese?

 

LE ALTRE MAGAGNE



 

Che fine ha fatto l’Unione Commercianti? Perché l’organizzazione (peraltro impeccabile) è stata lasciata solo ad un paio di commercianti che si sono fatte letteralmente il mazzo per raccogliere i soldi ed organizzare tutto?

Perchè l’Unione commercianti non ha dato supporto o allestito eventi che coinvolgessero tutta la città?

Perché le commercianti non hanno avuto il giusto supporto, non solo dall’Unione ma neppure dal Comune?

Sono almeno due, infatti, le magagne di cui siamo venuti a conoscenza che riguardano gli eventi collaterali organizzati dai 40 commercianti del centro: la prima è per il pagamento dell’imposta di bollo: il Comune, tramite l’Aipa a cui è stato appaltato il servizio, ha chiesto il pagamento del l’imposta di bollo per consentire ai 40 commercianti che hanno aderito agli “Amici di Arena Derthona” di appendere sulle vetrine dei loro negozi la locandina con gli eventi che loro stessi avevano organizzato; sono soltanto una quarantin a di euro, se non andiamo errati, ma è il principio che conta: il Comune fa pagare una tassa a chi organizza manifestazioni per aiutare l’economia e richiamare gente in città.

Il secondo episodio forse è ancora peggio perché viene chiamato in causa lo stesso Comune: ci risulta che i commercianti i questione avessero chiesto di utilizzare uno spazio pubblico in largo Borgarelli occupando TRE parcheggi a pagamento dalle 17, ebbene, a quanto pare, il Comune avrebbe negato il permesso, proprio perché sono a pagamento fino alle 19,30. I commercianti avrebbero potuto utilizzare lo spazio solo dopo quell’ora e non prima.

Un altro episodio riguarda la sera del concerto di Caparezza, secondo le segnalazioni giunte in redazione è acacduto che in corso Leoniero alcuni cittadini che non hanno voluto pagare il biglietto hanno portato i loro figli a sentirli, si sono piazzati davanti all’ingresso e li hanno messi sulle spalle in modo che potessero vedere da lontano il palco con Caparezza.

Si trattava di bambini i 6 e i 13 anni che sorretti dai genitori riuscivano a scorgere il cantante ma alle 22.45 la sicurezza ha tirato su una muraglia per coprire il tutto.

Piccolezze, direte voi, ma queste sono soltanto alcune delle tante disfunzioni che probabilmente ci sono state e non ne siamo venuti a conoscenza e sono lo specchio di come funzionano le cose nella città di Tortona

Lo scopo di questo articolo, però non è quello di fare un elenco sterile di ciò che non ha funzionato o poteva essere migliorato, ma semplicemente di evidenziare, come per un evento di grande risonanza come Arena Derthona, la città sia stata ancora una volta divisa e incapace di riunirsi compatta attorno ad una manifestazione che, pur con tutto il successo ottenuto, avrebbe potuto essere sicuramente migliore, ma soprattutto essere sfruttata sicuramente meglio per promuovere Tortona e il Tortoense, cosa che invece non è accaduta

E questo, da tortonesi, ce ne dispiace molto.

19 luglio 2015

 

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