C’è una nuova indagine sul rischio sanitario e sullo stato di salute della popolazione che abita a Spinetta Marengo e sul territorio della Fraschetta con l’avvio del nuovo programma di studi epidemiologici nell’area.

Gli interventi sono stati presentati durante una conferenza stampa che si è svolta mercoledì mattina in municipio.

Nel corso della conferenza stampa dell’8 luglio presso il Palazzo Comunale di Alessandria l’assessore comunale all’Ambiente e Salute, ing. Claudio Lombardi, sottolinea come «i sobborghi di Alessandria della zona denominata Fraschetta siano soggetti a stress ambientale di varia natura. Inquinamenti di aria, acqua e suolo che risultano principalmente dovuti agli insediamenti industriali».

L'assessore Claudio Lombardi

L’assessore Claudio Lombardi

«Nel passato, anche recente — precisa l’assessore Lombardi — sono già state svolte indagini e valutazioni sullo stato di salute della popolazione residente. L’Assessorato Ambiente e Salute del Comune di Alessandria, in accordo con il Sindaco della Città, Maria Rita Rossa, promuove ora un progetto che si pone come obiettivo di riprendere organicamente tali attività e condurla d’ora in poi non più episodicamente ma con continuità».

«Tale progetto — sottolinea Claudio Lombardi — verrà svolto da ARPA Piemonte e da ASL AL (Epidemiologia Aziendale del Dipartimento di Prevenzione e SSEpi – Servizio Sovrazonale di Epidemiologia). Un sentito ringraziamento va dunque rivolto ai Responsabili di tali Dipartimenti — al dr. Ennio Cadum (ARPA Piemonte-Responsabile Dipartimento Epidemiologia e Salute Ambientale) e, relativamente all’ASL AL, al dr. Vittorio Demicheli (Responsabile Epidemiologia Aziendale del Dipartimento di Prevenzione e SSEpi-Servizio Sovrazonale di Epidemiologia), al dr. Claudio Rabagliati (Coordinatore Aziendale del Piano Locale di Prevenzione ASL AL e Responsabile Funzioni Aziendali Epidemiologia) alla dr.ssa Maria Antonietta Brezzi (Responsabile Servizio di Igiene e Sanità Pubblica-SISP) — per la presenza e il contributo scientifico all’odierna conferenza stampa in cui vengono presentati e illustrati i contenuti e le modalità di svolgimento del progetto».

«Un progetto, denominato “Indagine sul rischio sanitario e valutazione dello stato di salute della popolazione dell’area della Fraschetta”, che — conclude l’assessore Lombardi — si articolerà, in questa sua prima fase di applicazione, per un anno e mezzo e che, in forza del Protocollo d’Intesa sottoscritto nel marzo 2015, potrà avvalersi per approfondimenti su specifici temi anche delle competenze dell’Università del Piemonte Orientale».

 

GLI INTERVENTI PREVISTI DAL NUOVO PIANO DI MONITORAGGIO


Premessa

Nell’ambito della collaborazione tra il Dipartimento di Prevenzione della ASL AL (Unità Aziendale di Epidemiologia) e il Dipartimento di Epidemiologia e Salute Ambientale dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) del Piemonte, è in programmazione nel 2015 uno studio epidemiologico, su basi dati disponibili, i cui obiettivi e modalità sono descritti di seguito:

  • verifica e valutazione dello stato di salute dei residenti nell’area della Fraschetta attraverso la descrizione e l’analisi dell’incidenza e dell’andamento nel tempo della mortalità e della morbosità locale per grandi gruppi di cause e per cause specifiche;
  • verifica della sussistenza di eventuali problematiche o criticità sanitarie locali specifiche, desumibili o ipotizzabili sulla base dei risultati evidenziati, attraverso l’utilizzo degli indicatori epidemiologici correnti validati;
  • attività di sorveglianza epidemiologica locale, mirata alla salvaguardia e al potenziamento dello stato di salute delle popolazioni coinvolte;
  • ipotesi di azioni, programmabili sulla base dei risultati ottenuti, mirate alla prevenzione delle malattie e alla promozione della salute dei residenti nell’area oggetto di studio;
  • valutazione di possibili correlazioni tra eventuali criticità patologiche locali con le zone oggetto di studio.

 

Materiali

Lo Studio prevede l’utilizzo dei dati di mortalità e morbosità (ricoveri ospedalieri) e la Georeferenziazione dei soggetti ed attribuzione alla frazione di residenza al momento dell’evento in studio (mortalità e primo ricovero).

Metodi

Sarà effettuato uno studio ecologico (di correlazione geografica) basato su dati di mortalità e morbosità (ricoveri ospedalieri), nel periodo 1996-2014 e per sottoperiodi quinquennali (1996-2000, 2001-2005, 2006-2010, 2011-2014).

Lo studio sarà preceduto dalla georeferenziazione dei soggetti ed attribuzione alla frazione di residenza al momento dell’evento in studio (mortalità e primo ricovero).

Lo studio dell’andamento temporale e geografico, per frazione di residenza, della mortalità e morbosità, comprende:

  1. a) raccolta, strutturazione ed analisi dei dati correnti e locali di decesso (tratti dalle banche dati regionali) e di ricovero ospedaliero (tratti dalle banche dati regionali cui accede il servizio di Epidemiologia Ambientale dell’ARPA Piemonte ed interne ai Servizi aziendali della ASL AL);
  2. b) costruzione, organizzazione e implementazione di database informatici specifici di mortalità e di morbosità, finalizzati alle rispettive elaborazioni statistiche, con preliminare attività di verifica della qualità dei dati trattati;
  3. c) definizione delle cause in studio;
  4. d) estrazione del primo ricovero per ogni soggetto per la stessa causa, per la migliore approssimazione possibile ad un dato di incidenza;
  5. e) calcolo dei tassi grezzi, standardizzati per età con standardizzazione diretta e/o indiretta, calcolo dei rischi relativi, misura della significatività statistica;
  6. f) analisi descrittiva, statistica ed epidemiologica, di indicatori e risultati ottenuti;
  7. g) analisi comparate delle evidenze locali, attraverso il confronto con le evidenze medie di evento di aree comparabili nello stesso periodo, in riferimento a popolazioni di territori standard (Provincia di Alessandria, regione Piemonte);
  8. h) analisi comparate temporali (e valutazione degli andamenti – trends) delle evidenze locali, attraverso la verifica degli andamenti degli eventi in studio, in riferimento alle popolazioni residenti nelle aree oggetto di studio;
  9. i) valutazione epidemiologica di confronto tra le evidenze locali di mortalità e morbosità evidenziate e i dati di confronto, nazionali e/o sovranazionali, presenti in bibliografia e letteratura scientifica;
  10. l) discussione epidemiologica delle evidenze risultanti.

 

Durata

La durata prevista per lo studio è stimabile in 6-8 mesi (da luglio 2015 a gennaio/febbraio 2016).

8 luglio 2015