La seduta è proseguita con la discussione sul Bilancio di Previsione 2015, documento che è poi stato approvato con 11 voti favorevoli da parte della maggioranza e 5 contrari (i Consiglieri Porta, Cuccuru, Bertoli, Gallo e Zippo).
La manovra, come ha sottolineato più volte l’Assessore al Bilancio Simone Tedeschi, è caratterizzata principalmente da due novità.
La prima riguarda l’avvio della riforma della contabilità degli Enti Locali che ha introdotto nuovi meccanismi, come, in particolare, l’obbligo per le amministrazioni locali di costituire un “fondo crediti di dubbia esigibilità” che obbliga il Comune a immobilizzare risorse finanziarie in maniera proporzionale alle mancate riscossioni registrate negli ultimi cinque anni.
La seconda si riferisce alla straordinaria diminuzione di risorse a disposizione dell’Ente. Rispetto al 2014, infatti, le minori entrate ammontano a circa 2,5 milioni di euro, di cui oltre 1,5 milioni imputabili a minori trasferimenti da parte dello Stato. Per far fronte a questa situazione – ha affermato Tedeschi – è stato fatto ogni sforzo possibile per non aumentare le tasse e le tariffe dei servizi comunali. Le risorse sono state reperite attraverso una riduzione delle spese, in particolare del fondo per il rispetto del Patto di Stabilità (1.430.000 euro) del costo del personale (453.000 euro) e grazie a tagli a singole voci di bilancio (408.000 euro).
Contestualmente al Bilancio sono stati discussi e approvati due documenti di indirizzo che rappresentano una precisa scelta politica dell’Amministrazione Comunale e riguardano la programmazione urbanistica e la valorizzazione del patrimonio comunale. Visti i limiti posti dell’attuale normativa degli enti locali, l’obiettivo è quello di reperire risorse da impiegare per investimenti, in particolare sul fronte dell’edilizia scolastica e della manutenzione straordinaria della città.
In estrema sintesi, per quanto riguarda l’urbanistica sono previste due varianti strutturali, una “urbana” ed una “extraurbana” (che comprende tutte le aree agricole, non solo quelle della collina, ma anche le aree di pianura e quelle naturalistiche dell’ambiente Scrivia). Tali varianti comporteranno comunque incarichi professionali per la loro redazione, ma per importi di gran lunghi inferiori rispetto alla variante generale e sostenibili nell’ambito del Bilancio di Previsione. Anche la tempistica risulta ridotta rispetto a quella di una variante generale.
La valorizzazione dei beni dell’ente comprende diversi aspetti. Innanzitutto l’alienazione di immobili, anche attraverso l’emanazione di bandi esplorativi, con solo fine ricognitivo, aperti a proposte di qualsiasi tipo in merito al valore e alla destinazione degli immobili stessi. Il documento, inoltre, prende in considerazione lo spostamento di tutti gli uffici comunali in unica sede, quella di Palazzo Dellepiane. L’operazione, condivisa da tutte le forze politiche, consentirà di ottenere dei risparmi significativi dal punto di vista gestionale e renderebbe disponibile Palazzo Pallavicini per la costruzione di un polo direzionale composto da altri uffici pubblici, attualmente dislocati in zone periferiche della città.
Più controversa la questione della Farmacia Comunale che ha visto diminuire il proprio fatturato in maniera costante negli ultimi anni e, di conseguenza, anche il valore dell’immobile stesso, per una diminuzione stimabile nell’ordine di 400.000 euro. L’indirizzo proposto dall’Amministrazione è quello di una valorizzazione dell’attività le cui forme andranno definite. In particolare restano possibili due strade: la vendita diretta della licenza oppure l’affidamento della gestione a un privato attraverso la vendita di una quota maggioritaria di Noviservizi. Qualsiasi strada andrà in ogni caso percorsa nella tutela del personale. Il ricavato sarà prioritariamente destinato ad opere di edilizia scolastica, in particolare per completare il polo scolastico Martiri della Benedicta, bonificando le vecchie strutture prefabbricate, dove troverebbero posto le classi attualmente dislocate all’Oneto consentendo inoltre un ragionamento di valorizzazione anche per quella struttura.
Su proposta del Consigliere Cascarino, il punto è stato stralciato dall’intero documento. La votazione effettuata solo sulla proposta di valorizzazione della Framacia Comunale avanzata dall’Amministrazione Comunale ha fatto registrare 12 voti favorevoli (il gruppo del Partito Democratico ed i Consiglieri Bertoli e Cuccuru) e 4 contrari (i Consiglieri Cascarino, Porta, Gallo e Zippo).
Nelle repliche finali, il Sindaco e l’Assessore al Bilancio hanno ringraziato i Consiglieri per il dibattito che, pur evidenziando opinioni diverse, è stato sempre improntato sulla correttezza ed ha offerto utili spunti di discussione. «Vorrei precisare – ha sottolineato l’Assessore Simone Tedeschi – che l’Amministrazione non intende “svendere” la farmacia comunale. Al contrario, intendiamo ricavarne il più possibile per poter effettuare investimenti utili alla città. Novi rimane l’unico centro zona – ha concluso Tedeschi – che mantiene l’esenzione dell’addizionale Irpef per redditi fino a 15 mila euro. Il non aver aumentato le tasse comunali risponde a una scelta politica precisa, intesa a non gravare su imprese e famiglie già alle prese con una situazione generale che presenta grosse difficoltà».
29 luglio 2015