Il provvedimento, che entra in vigore con decorrenza immediata, ordina alla popolazione residente o avente attività sul territorio comunale il divieto di utilizzo di acqua potabile per:
– irrigazione di orti, giardini, terrazzi e l’innaffio di altre superfici a verde;
– il lavaggio di spazi ed aree private e dei veicoli (escluso impianti autorizzati e operatori professionali);
– il riempimento e ricambio di acqua di piscine ad uso privato;
– ogni altro uso improprio della risorsa, di carattere non strettamente domestico, igienico-sanitario o produttivo.
Le violazioni sono punite con la sanzione amministrativa di cui all’art. 7bis del D. Lgs. 267/2000 (da € 25,00 ad € 500,00).
«Purtroppo il periodo prolungato di siccità e le elevate temperature – spiega il Sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere – stanno provocando un abbassamento del livello delle falde acquifere ed una diminuzione della disponibilità di acqua potabile. Perdurando questo stato di cose, era inevitabile compiere tale scelta. Nei prossimi giorni valuteremo l’evoluzione della situazione».
23 luglio 2015