Tutto nasce per ricordare un avvenimento del 1909 quando, dopo i successi dell’esposizione al Salon d’Automne di Parigi, Giuseppe Cominetti si trasferisce nella ville lumière, capitale riconosciuta della Belle Époque.
Nel principale palcoscenico della vita culturale del tempo, Cominetti vive la bruciante stagione fauve e l’affacciarsi prepotente alla storia dell’arte della rivoluzione Cubista e Futurista.
In questo clima di “rivoluzione estetica”, Cominetti inizia un percorso di avanguardia attraverso il quale riesce ad interpretare, con i suoi colori accesi e una pennellata decisa e divisa, il dinamismo di una società in rapida evoluzione, di un’Europa, culla della rivoluzione industriale e delle prime innovazioni tecnologiche, che preparava sotterraneamente la grande carneficina del primo conflitto mondiale.
Il Museo del divisionismo presenta oggi due importanti frammenti di storia, due capolavori di una stagione irripetibile di un artista che nei primi anni del Novecento, partendo da una salda formazione divisionista, ha saputo intraprendere un’originale ricerca stilistica di assoluta modernità e valore internazionale.
In contemporanea presso il cortile della Sala Convegni della Fondazione C.R. Tortona esibizione di Tango sotto la direzione artistica di Peter Larsen Dance Studio di Alessandria con ospiti, musicisti e ballerini internazionali.
Con la collaborazione di Centro Danza Borello Novi Ligure, di Roberta Borello; Accademia Pakytango A.S.D., Alessandria di Pasquale Bloise; A.S.D. Tango Mio, Casale Monferrato di Oscar Casares con Pasquale Bloise e Oscar Cesares.
Il tutto in collaborazione con il Circolo del Cinema di Tortona.
2 luglio 2015