Questa la giustificazione che un alessandrino di 43 anni ha fornito ai carabinieri quando sono entrati in casa sua e hanno visto l’abitazione distrutta.
E’ accaduto domenica pomeriggio a Spinetta Marengo quando i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale P.L.B., di 43 anni, con precedenti di polizia a carico, il quale veniva anche denunciato per guida in stato di ebbrezza e rifiuto di accertamento dello stato di ebbrezza.
Le gazzelle intervenivano alle 16.30 circa del 12 luglio presso l’abitazione dell’uomo, che vive con la famiglia, dove era stata segnalata una violenta lite tra coniugi e, giunti nel cortile condominiale, notavano un esagitato che lanciava da una finestra del secondo piano delle pentole e degli oggetti di casa, senza preoccuparsi delle conseguenze del passaggio degli abitanti del palazzo.
I militari, mentre salivano le scale, trovavano la moglie molto spaventata che raccontava ai militari della violenza con cui ultimamente il marito è solito aggredirla dopo avere bevuto abbondanti quantità di alcoolici. Raggiunto l’appartamento dove si trovava l’esagitato, entravano in casa e lo trovavano seduto intento a bere del vino.
Intanto, la donna aveva avuto un mancamento ed era stato richiesto l’intervento di un’ambulanza per portarla all’ospedale al fine coi verificare le sue condizioni fisiche. Quando i militari scendevano nel cortile per seguire la situazione, l’uomo scendeva le scale di casa, andava nel cortile e prendeva la sua auto uscendo dal cancello di casa dove veniva subito fermato dai militari.
A quel punto veniva bloccato e accompagnato in caserma per sottoporlo anche all’etilometro e procedere nei suoi confronti. Giunto in caserma, si agitava nuovamente e rifiutava l’accertamento dello stato di ebbrezza, ma decideva di continuare nella sua azione aggressiva cercando di impedire la compilazione degli atti con minacce di morte e insulti.
A un certo punto, prendeva e lanciava una sedia verso i militari, che, accertato che l’uomo non poteva essere contenuto in altro modo, lo immobilizzavano e lo ammanettavano in maniera fulminea, accompagnandolo immediatamente in camera di sicurezza in stato di arresto. L’uomo, anche ammanettato cercava ancora di colpire i militari con calci e testate, non riuscendo nel suo intento e minacciando e insultando sempre i militari. Veniva così arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per guida in stato di ebbrezza e rifiuto di accertamento dello stato di ebbrezza.
13 luglio 2015