L’identificazione è avveuuta al termine di articolate e complesse indagini, avviate sin subito dopo il fatto che hanno portato ad assicurare alla giustizia l’autore – o almeno uno degli autori – della efferata rapina commessa a Tortona, alle prime ore dell’alba del 20 febbraio dello scorso anno.
Erano da poco passate le 5 quando M-P., pensionato 66enne che utilzizava la palestra insospettito, data l’ora, dai rumori provenienti dall’interno della palestra, aveva cercato di appurarne la causa, ma i banditi,, intenti a rubare i pochi spiccioli contenuti all’interno dei distributori automatici di cibi e bevande allo scopo di assicurarsi la fuga, non esitavano a colpirlo alla testa con una sbarra di ferro che perforava il cranio del malcapitato pensionato, costretto, per le gravissime lesioni riportate, a lottare per giorni, tra la vita e la morte.
Le indagini, rese particolarmente difficili anche per l’assenza di testimoni, grazie a Carabinieri del Ris di Parma, hanno consentito dapprima, di dare un nome ed un volto all’autore del delitto, nei cui confronti sono stati acquisiti molteplici, elementi di responsabilita’ e successivamente, di localizzarlo e di arrestarlo.
Come detto si tratta di Adrian Merkuri 45enne di nazionalita’ albanese, che nonostante tutto era rimasto nella zona di Tortona, e secondo l’accusa continuando a trarre sostenzamento da attivita’ illecite.
I carabinieri, infatti, nel corso di alcune perquisizioni effettuate all’interno di alcune abitazioni individuate come possibili rifugi dell’uomo, hanno rinvenuto parte delle carni rubate l’8 giugno all’intermo di una macelleria di Pozzolo Formigaro.
Al termine dell’interrogatorio di garanzia, il Gip. del tribunale di Alessandria, recependo la bonta’ del quadro accusatorio prodotto a suo carico, ha convalidato il fermo e ritenendo necessarie idonee misure cautelari, ha disposto che venisse rinchiuso in carcere.
Le indagini proseguono al fine di individuare eventuali altri complici della brutale rapina.
25 giugno 2015