Qui le Guardie zoofile insieme ai carabinieri hanno constatato che nei 18 box del presunto allevamento erano presenti quattro cani ancora vivi, due carcasse di cani nella zona giorno, i resti di 16 cani nella zona notte chiusi all’interno per poter morire di fame e sete. In un congelatore sono stati rinvenuti altri quattro cani e un gatto.
“I quattro cani superstiti – dice Piero Rapetti dell’Enpa – sono stati posti sotto sequestro e trasferiti presso il canile municipale di Ovada gestito dai volontari ENPA che con i propri legali si costituirà parte civile contro l’autore di questa strage.”
16 giugno 2015