Il testo ha subìto alcune modifiche su suggerimento della Cia di Alessandria, che ha proposto di inserire, tra le patologie riconosciute dannose, anche la flavescenza dorata della vite, grave problema delle colture del nostro territorio.
Nel dettaglio, nell’art. 5 si parla delle compensazioni per aziende agricole (anche non assicurate) che abbiano subito danni per eventi atmosferici e quindi investono l’alessandrino nello scorso autunno. Inoltre, sempre in questo articolo, si parla di compensazioni per quanto riguarda le fitopatie. Nel testo originario era trattata solo della xylella (olivo). L’on. Fabio Lavagno in commissione ha presentato un emendamento, poi assorbito da quello del Relatore, che estende il discorso anche a flavescenza dorata e cinipide del castagno, ora nel testo.
Commenta l’on Lavagno: “Il lavoro della Commissione ha permesso di estendere l’elenco delle fitopatie ammesse alle compensazioni alla flavescenza dorata della vite e al cinipide del castagno. E’ stato un lavoro utile e serio, che indica come la politica si debba occupare in modo sistemico anche dei fenomeni emergenziali e non attingere alla propria azione solo dall’agenda dell’attenzione mediatica dell’attualità”.
Il testo è stato approvato in prima lettura alla Camera ieri sera e ora passa al Senato per l’approvazione definitiva.
“Grazie a chi si è impegnato, facendo proprie le nostre proposte – commenta Carlo Ricagni, direttore provinciale CIA Alessandria -. E’ importante che la Flavescenza Dorata sia considerata tra le gravi fitopatie che colpiscono la nostra agricoltura, questo supporta il quotidiano lavoro della Cia e dei nostri tecnici che da anni affiancano i viticoltori alessandrini. Mi auguro che all’interno della legge siano reperibili risorse per i produttori che subiscono i danni”.
“Grande soddisfazione per l’inserimento della flavescenza dorata nelle fitopatie gravi – dichiara Gabriele Carenini, vicepresidente regionale CIA Piemonte -; questa è una testimonianza che se le Istituzioni comunicano si concludono fatti positivi. La speranza, adesso, è che si possa fare tutto il possibile per questo serio problema che mette a dura prova i viticoltori della nostra provincia, e non solo”.
Ricordiamo che sono oltre 5000 gli ettari coltivati a vigneto in provincia di Alessandria.
17 giugno 2015