Non staremo qui a riportare gli allarmanti dati già pubblicati sugli organi di informazione: si parla di tonnellate di rifiuti, si parla di sostanze pericolosissime per l’ambiente e la salute come idrocarburi, amianto, cromo e nichel che venivano bellamente seppellite nelle nostre terre.
Ancora una volta, pensiamo, il nostro territorio è stato considerato e utilizzato come la peggiore pattumiera: non sono bastate le migliaia di bidoni tossici del 1986, molti ancora a contatto con l’ambiente come in località Cadano; non basta che Tortona, dal punto di vista delle emissioni in atmosfera sia tra le peggiori del mondo, bisognava inzupparla di nuova e altra schifezza!
C’è da chiedersi come mai, in fatto di rifiuti pericolosi, sembra che a Tortona si trovi sempre, da decenni, qualche occasione per farla fuori dal vaso!
Fatto sta che se non siamo “La Terra dei Fuochi” è solo perché da noi invece che bruciarli, i rifiuti pericolosi li seppelliscono.
Almeno così la pensiamo noi, ma non ci stiamo e non stiamo zitti di fronte all’ennesimo scandaloso caso di inquinamento, perché l’ambiente e la salute vengono prima di tutto.
Per questo l’associazione Progetto Ambiente, ai sensi di legge, ha chiesto al sindaco di Tortona di richiedere i controlli su tutte le cave del territorio, chiedendo anche la ricerca specifica degli inquinanti emersi dall’indagine della Procura di Torino e la pubblicazione degli esiti.
Progetto Ambiente ha inoltre chiesto al direttore generale dell’ASL AL i dati epidemiologici degli ultimi cinque anni disponibili rispetto alle patologie tumorali nel territorio del Comune di Tortona: sono dati fondamentali per comprendere eventuali connessioni tra inquinamento e malattia.
I cittadini devono sapere.
Progetto Ambiente – Tortona
21 giugno 2015