Partendo proprio da lui, i militari accertavano i movimenti effettuati dai mezzi d’opera accertando che potevano trovarsi all’interno di un capannone di Casella (GE) e pertanto, veniva richiesto un decreto di perquisizione del capannone al Magistrato di Genova, il quale lo concedeva. Il giorno 11 giugno i militari della Stazione di San Salvatore e del Nucleo Investigativo di Alessandria coadiuvati dai carabinieri della Stazione di Savignone (GE) competenti per territorio, dopo avere rintracciato i proprietari del capannone, che risultano essere padre e figlio, effettuavano la perquisizione della struttura, rinvenendo all’interno dello stesso la piattaforma mobile per lavori in altezza del valore di oltre 20.000 euro la quale veniva recuperata e restituita al legittimo proprietario. Al termine delle attività, i militari denunciavano all’Autorità Giudiziaria il 26enne per essersi appropriato indebitamente dei mezzi d’opera che aveva inizialmente noleggiato e i due proprietari del capannone per ricettazione della piattaforma.
15 giugno 2015