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Nei primi 5 mesi dell’anno la Finanza ha scoperto 58 milioni evasi, 36 evasori, 68 lavoratori irregolari

Il comandante provinciale Antonio Borgia

Il comandante provinciale Antonio Borgia

Martedì mattina nella Caserma “Capitano Carlo Blengio MBVM”, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Alessandria si è celebrato il 241° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, con una breve cerimonia interna, alla presenza del personale in servizio alla sede nonché di una rappresentanza di quello in congedo delle Sezioni ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) della provincia.

Il Comandante Provinciale  Colonnello Antonio Borgia  ha dato lettura del messaggio del Capo dello Stato nonché dell’”Ordine del Giorno” del Comandante Generale poi si è passati alla lettura degli eccellenti risultati ottenuti dalla Finanza su tutto il territorio provinciale nei primi 5 mesi dell’anno che pubblichiamo di seguito.

Nel contrasto all’evasione fiscale, sono già circa 58,5 i milioni di euro segnalati per il recupero a tassazione all’Agenzia delle Entrate ai fini dell’imposizione diretta mentre ammontano a quasi 11 milioni di euro le segnalazioni ai fini dell’IVA. Ben  43 le persone denunciate per reati tributari, molte delle quali per frode fiscale mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

A garanzia del credito erariale, nei confronti delle stesse, è stata avviata la procedura per ottenere il sequestro dei beni, per oltre 11 milioni di euro, in funzione della confisca obbligatoria dei valori corrispondenti alle imposte evase. 36 gli evasori totali scoperti che hanno consentito di portare alla luce redditi evasi per circa 15 milioni di euro. 1.742 i controlli, più di 12 al giorno, eseguiti in tutto il territorio provinciale sulla corretta emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale, riscontrando irregolarità per oltre il 23% dei casi.

Di rilevanza, nel periodo, è da segnalare l’attività posta in essere dalla Compagnia di Valenza che, intensificando i servizi di controllo economico del territorio, ha effettuato numerosi sequestri di oro, sia legato che puro, per un peso complessivo di oltre 430 grammi, perchè mancante del previsto marchio identificativo, con la contestazione, ai soggetti responsabili, dei correlati illeciti amministrativi per la violazione delle disposizioni di cui agli artt. 127 e 128 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Nel contrasto all’abusivismo, alla contraffazione ed al lavoro nero, tutti fenomeni che ledono gravemente le regole della concorrenza e l’attività degli onesti operatori, l’attività svolta ha portato al complessivo sequestro di oltre 50.000 prodotti contraffatti o pericolosi (giocattoli, componenti elettrici, cosmetici, capi di abbigliamento) nonché alla scoperta di 68 lavoratori irregolari, di cui 14 “in nero”, per i quali sono stati verbalizzati 10 datori di lavoro.

Intensa l’azione di controllo sulla spesa pubblica al fine di verificare che i fondi pubblici stanziati siano effettivamente impiegati per finalità di rilancio dell’economia ovvero vadano a beneficio delle situazioni di maggiore disagio economico. Accertate, inoltre, molte indebite fruizioni dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario.

Per prevenire il fenomeno del riciclaggio connesso all’utilizzo del sistema bancario e finanziario, sono stati approfonditi, grazie alle segnalazioni pervenute dall’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia tramite il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria del Corpo, oltre 40 controlli nei confronti di altrettante persone fisiche che hanno eseguito operazioni finanziarie sospette.

Diverse sono state le situazioni in cui sono stati individuati fenomeni illeciti, in particolare casi di evasione fiscale.

Sul fronte del controllo economico del territorio, sono state impiegate 447 pattuglie per il Servizio 117, oltre a quelle quotidianamente impegnate nell’espletamento delle priorità istituzionali di tutela erariale.

Per la riconosciuta specializzazione del Corpo nel settore economico-finanziario, i reparti della Guardia di Finanza operanti in provincia sono impegnati anche in una considerevole ed importante attività di supporto alla magistratura, sia ordinaria sia contabile, in molti delicati settori.

Nel corso del 2015, finora, le Fiamme Gialle alessandrine sono riuscite ad evadere ben 344 deleghe di indagine che le Procure della Repubblica di Alessandria e Vercelli (quest’ultima competente per il territorio casalese) nonché la Procura Regionale della Corte dei Conti di Torino avevano trasmesso.

Importante anche l’attività di concorso alle altre forze di polizia a competenza generale per l’ordine e la sicurezza pubblica, svolta sotto il coordinamento del Prefetto e decisa nel corso delle periodiche riunioni istituzionali.

23 giugno 2015

 

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