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I carabinieri del Noe sequestrano 6 fra cave e aziende, tre nel Tortonese. Ben 15 persone nei guai


La cava Vidori in strada Cabannoni a Tortona, il centro di Recupero Idrotecnica sempre a Tortona, la cava Viscarda a Sale, oltre ad altri beni, fra cui 25 automezzi e rimorchi, laboratori analisi e tanto altro, fra cui 15 ordinanze di misure restrittive nei confronti di altrettante persone .

Questo il risultato di una maxi operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Alessandria (Noe) ed il Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Alessandria, che dalle prime luci dell’alba di oggi, lunedì 8 giugno, nelle Provincie di Alessandria, Pavia e Genova davano esecuzione all’ordinanza di applicazione di 4 misure cautelari coercitive (3 arresti domiciliari e 1 obbligo di firma) e 11 interdittive (divieto temporaneo di esercitare attivita’ imprenditoriali per un anno), emessa dal G.I.P. del Tribunale Torino.

L’attivita’ investigativa sviluppata a partire dal 2011 e coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Torino – Direzione Distrettuale Antimafia – permetteva di acclarare ingente traffico illecito di rifiuti e/o terre e rocce da scavo, originati da lavori pubblici nel settore stradale e ferroviario e in maggior parte provenienti da siti di bonifica a carattere regionale e nazionale ubicati nel genovese, nel torinese e nel basso Piemonte destinati illecitamente a cave ed impianti di recupero della provincia di Alessandria.

Nel corso dell’operazione sono stati posti sotto sequestro preventivo:

  1. parte dell’impianto S.A.P. srl, sito in Alessandria, frazione Spinetta Marengo
  2. Impianto Busi Ugo, sito in Alessandria, frazione Castelceriolo
  3. Laboratorio analisi Biogest srl, sito in Novi Ligure
  4. Idrotecnica cava ex Vidori sita in Tortona, strada Cabannoni
  5. Idrotecnica centro di recupero sita in Tortona, strada Vecchia per Sale
  6. Cava Viscarda, sita in Sale (AL)
  7. 25 automezzi e semirimorchi

Il valore dei beni sequestrati e’ stimato in euro 10 milioni di euro, mentre l’illecito volume d’affari perseguito, secondo l’accusa,  risulta pari a due milioni di euro. Il danno erariale relativo all’omesso pagamento del tributo di discarica ammonta a circa un milione.

Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, venivano sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria competente. Accertamenti tuttora in corso relativamente al presunto danno alle matrici ambientali.

Misure Cautelari Coercitive, Arresti domiciliari:

  1. R.F., legale rappresentante dell’impresa Idrotecnica, socio accomandatario Edildertona s.a.s., socio nella Ruberto s.p.a. (ora s.r.l. in liquidazione) nonché   amministratore unico e legale rappresentante della Immobiliare Patrizia srl.
  2. R.D., legale rappresentante della Ruberto s.p.a. (ora s.r.l. in liquidazione), gestore di fatto dell’impianto Idrotecnica.

Misure Cautelari Coercitive, Obbligo di firma:

  1. C.F.M., dipendente della Franzosi Cave s.r.l.

11 Misure Cautelari Interdittive del Divieto temporaneo di esercitare attivita’ imprenditoriali, a soggetti orbitanti nel settore movimento terra, gestione cave, centri di recupero/trattamento rifiuti, bonifiche ambientali e forniture di materiale inerte/edile.

8 giugno 2015

 

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