“ C’è bisogno che la ferita del Cuore di Cristo entri in noi per dare vita ad un amore smisurato per i fratelli”. È questo il messaggio di don Pietro nella riflessione dialogata con i bambini, i loro genitori ed insegnanti. “Dobbiamo riconoscere le nostre fragilità e da esse trarne la forza per la nostra vita”. Le risposte dei bambini alle domande del celebrante sono state immediate e costruttive, segno di una preparazione cristiana che ogni giorno viene trasmessa loro. Alla celebrazione era presente la superiora provinciale Sr. Vilma Rojas che al termine, dialogando con alcuni, con soddisfazione ha detto: “che bella famiglia, sono contenta che regni fraternità”.
Lo spettacolo dei burattini ha introdotto la parte della festa conviviale dove successivamente seduti a mensa nel grande cortile non solo si è condiviso un pasto ma un momento di dialogo e di fratellanza che questo ambiente sempre trasmette. C’è stato spazio anche per qualche ballo accompagnato da dolci musiche.
La Scuola “Sacro Cuore” come ogni altro istituto può avere le sue difficoltà ma in esse trova la forza per, non solo superarle, ma dare il meglio per la crescita dei bambini che sono il futuro della società.
Arrivare alla sera di ogni giorno scolastico e sentire i bambini che dicono ai loro genitori: “rimaniamo ancora un po’!” ci dice tutto, forse più di ogni test istituzionale! È l’amore che si trasmettere quello che conta e rimane. Per Tortona questa Scuola è stato ed è tutt’ora il trampolino di lancio della formazione di numerose generazioni. “La mission del fondatore San Luigi Orione è sempre presente in ogni azione che si vuole intraprendere, ha detto la direttrice Marta Cassano. La gestione laicale di questa Scuola è sempre sostenuta dalle nostre Suore che ci sostengono e ci spronano giorno dopo giorno ed è grazie alla loro formazione che mi sento sempre più orionina nella trasmissione del carisma di Don Orione in questa Scuola dove sono cresciuta. È così che con coraggio si affronta la quotidianità in ogni ruolo: dai bambini, i loro genitori e le loro insegnanti ed ai volontari che prego possano aumentare per formare un folto gruppo”.
Diamo lode a Don Orione che dal cielo intercede sempre sui loro figli che con lo Spirito di carità servono nei piccoli il Figlio dell’uomo.
Fabio Mogni
21 giugno 2015