A finire in manette per rapina e interruzione di pubblico servizio A.B., cittadino macedone di 18 anni, e un cittadino italiano 17enne, entrambi residenti ad Alessandria.
E’ accaduto martedì pomeriggio verso le 15, quando la pattuglia della Stazione Cristo veniva inviata con urgenza a Borgoratto Alessandrino presso la stazione ferroviaria perché era stata segnalata un’aggressione da parte di tre persone ai danni di un giovane su un treno che viaggiava da Acqui Terme ad Alessandria.
Giunti sul posto in brevissimo tempo i militari venivano contattati dal capotreno, venendo a sapere che i tre avevano in effetti commesso una rapina nei confronti di un 18enne derubato dell’Iphone e del tablet e, dopo avere azionato il freno di emergenza del treno, avevano aperto le porte ed erano scappati.
Acquisite le descrizioni dei tre e avuto il supporto di una gazzella del Radiomobile, i militari cominciavano subito le ricerche e in piazza Roma di Borgoratto notavano i tre, in sella a due biciclette, che corrispondevano ai rapinatori segnalati. Intimato di fermarsi, il macedone si fermava immediatamente, mentre gli altri due lasciavano la bicicletta e scappavano a piedi i direzioni diverse, gettando a terra il tablet e l’Iphone. La gazzella seguiva uno dei due malviventi, raggiungendolo in via Battisti dove aveva cercato di nascondere tra i cespugli di un campo che costeggia la strada, ma non era mai stato perso di vista e quindi veniva bloccato e ammanettato.
Il giovane alessandrino vittima del furto, confermava che mentre era sul treno in viaggio per Alessandria, alla stazione di Cassine salivano i tre giovani che si sedevano vicino a lui e iniziavano a prenderlo in giro, uno di loro metteva le mani nel suo zainetto, e poi gli hanno strappato di mano l’Iphone allontanandosi.
Nel tentativo di riprenderlo, secondo il raconto reso ai Carabinieri, il 18enne alessandrino veniva aggredito e afferrato per la gola e spintonato. I tre si allontanavano dalla carrozza, ma prima uno dei tre rubava dal suo zaino anche un tablet.
Il giovane vittima del furto non si arrendeva, seguiva i tre malviventi ma veniva affrontato a muso duro e minacciato di andarsene altrimenti sarebbe finita male. A quel punto tornava dove era seduto e chiedeva a un passeggero un telefono cellulare chiamando i carabinieri e chiedendo l’intervento delle pattuglie, oltre che ad avvisare il capotreno.
Mentre i capotreno cercava di raggiungere i tre in fuga sul treno, i giovani rapinatori azionavano il freno di emergenza e scendevano dal treno, poi inseguiti e due loro, arrestati.
La merce rubata è stata recuperata e restituita al giovane alessandrino.
Per quanto riguarda i due rapinatori, il maggiorenne è stato rinchiuso in carcere mentre il minorenne accompagnato presso il centro di prima accoglienza Ferrante Aporti di Torino.
25 giugno 2015