L’addetto alla vigilanza fermava la donna e, successivamente, raggiungeva la seconda donna che intanto era già arrivata nel parcheggio e tentava di allontanarsi. Con l’arrivo della pattuglia le donne restituivano la merce rubata che avevano nascosto sotto i vestiti. In particolare, avevano ideato uno stratagemma che stava per funzionare se non fosse capitato un inconveniente. Infatti, entrambe avevano delle lunghe gonne sotto le quali avevano indossato dei collant all’interno dei quali inserivano i prodotti rubati, che non potevano vedersi dall’esterno perché nascosti dalle gonne.
Nel momento in cui una delle due donne usciva dal supermercato un collant si rompeva e faceva cadere la merce per terra, permettendo agli addetti del supermercato di capire il trucco e chiedere l’intervento dei carabinieri. La merce, del valore complessivo di circa 110 euro circa di articoli vari ad alcuni dei quali erano state staccate le targhette con il codice a barre per evitare di far scattare il dispositivo antitaccheggio, veniva recuperata e restituita al responsabile dell’esercizio commerciale. Le due donne venivano così arrestate per tentato furto aggravato e poste agli arresti domiciliari. Le due donne venivano poi scarcerate in data 5 giugno a seguito di provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.
6 giugno 2015