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Cereali coltivati sulle cave piene di veleni: è per questo che a Tortona ci sono così tanti tumori?


Falde inquinate da materiale velenoso triturato e sepolto nelle cave sequestrate dai carabinieri la scorsa settimana. E’ l’accusa che viene mossa a chi gestisce alcune cave ne Tortonese, a cui si aggiunge un rischio pericolosissimo per la salute, perché vicino alla cave, si coltivano cereali, mentre nel Tortonese intanto i tumori sembrano schizzare alle stelle. Siamo sicuri che tutto questo non c’entra nulla?

Sono queste, in sintesi le terribili ipotesi fatte dagli esponenti tortonesi del Comitato No Tav che, proprio per vederci chiaro, dopo gli arresti della scorsa settimana chiedono al sindaco Gianluca Bardone di bloccare l’attività in tutte le cave alla periferia della città avviando controlli accurati per verificare l’entità dell’inquinamento alle falde acquifere e ai terreni.

Lo hanno fatto con una conferenza stampa che si è svolta venerdì sotto i portici cittadini mentre i volontari consegnavano volantini ai passanti cercando di spiegare la grave pericolosità a cui tutti i cittadini sarebbero esposti.

“Ad Aprile – ha detto Daniela Cauli, leader del Comitato Tortonese abbiamo inoltrato precise richieste al sindaco Bardone che non ci ha ancora risposto. La situazione, leggendo le 1.600 pagine dell’impianto accusatorio che hanno portato agli arresti dei fratelli Ruberto,. È di una gravità estrema e siamo veramente preoccupati.”

“Secondo le indagini – ha aggiunto Daniela Cauli – Tortona è il centro focale di traffico e smaltimento illecito dei rifiuti provenienti persino dall’ex Ilva. Dentro il materiale che è stato interrato, secondo l’accusa, ci sarebbero cadmio, piombo, cromo, amianto e altre sostanze. Siamo molto, molto preoccupati.”

Per i No Tav si tratterebbe di rifiuti non tracciabili, che sarebbero stati macinati e interrati.

“Abbiamo presentato in Comune diverse osservazioni – conclude Daniela Cauli e non abbiamo ricevuto ancora risposta. Perché tutto questo silenzio? Di fronte ad una situazione del genere non si può far finta di niente, ci aspettiamo che Bardone intervenga. Se non lo farà ci metteremo di traverso con tutti i modi che riterremo opportuni.”

Questa però è solo la sintesi delle gravissime accuse che sono state mosse durante la conferenza stampa su una situazione della quale speriamo di reperire maggiore materiale per darvi altri ed ulteriori particolari perché se questo senario dovesse veramente realizzarsi sarebbe gravissimo.

12 giugno 2015

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