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Acqui Terme, donna di 59 anni dona fegato, reni e pelle


L’ospedale di Acqui Terme

Dall’ospedale Monsignor Galliano di Acqui Terme è partita una nuova speranza di vita per tre persone in attesa di trapianto. E’ successo grazie al gesto di estrema solidarietà compiuto dal marito di una signora astigiana di 59 anni deceduta a seguito di una estesa emorragia cerebrale, che con grande sensibilità ha acconsentito alla donazione degli organi della moglie interpretandone la volontà espressa in vita.

Nella giornata di venerdì 22 maggio scorso sotto la supervisione della dottoressa Paola Bacigalupo, coordinatore locale per il prelievo di organi e tessuti, dopo l’accertamento della morte encefalica della paziente, al Monsignor Galliano sono state subito attivate le procedure previste, in stretta collaborazione con il Centro Trapianti dell’ospedale Molinette di Torino.

Durante il periodo di osservazione, affidato ad una specifica Commissione medica, il mantenimento della stabilita’ dei parametri clinici fino all’ingresso in sala operatoria è stato garantito dal personale medico e dagli infermieri della Struttura Semplice di Anestesia e Rianimazione acquese, della quale è responsabile il dottor Roberto Mannoni.

Non appena il Centro Regionale Prelievi d’Organo e Tessuti di Torino ha confermato l’idoneità al prelievo di fegato e reni è stata attivata l’equipe chirurgica dell’Azienda Ospedaliera “Citta’ della Salute e delle Scienza” di Torino. Erano le 2 di notte quando gli specialisti torinesi, coadiuvati in loco dall’Urologa Cristina Lozzi, hanno iniziato la seduta operatoria alla quale hanno partecipato strumentisti e personale di sala del blocco operatorio di Acqui Terme che hanno collaborato con i diversi specialisti per portare a termine l’impegnativo intervento durato quasi cinque ore.

Sabato scorso alle prime luci dell’alba tutti gli organi donati sono partiti alla volta di Torino dove fegato e i reni sono stati trapiantati con successo nella mattina stessa a tre pazienti da tempo in lista d’attesa.

La direzione dell’azienda sanitaria desidera far pervenire ai familiari un pensiero di gratitudine e vicinanza, nella speranza che sia di conforto sapere che grazie al loro gesto di altruistica sensibilità oggi ci sono tre persone in più che hanno riacquistato la speranza di vivere. Un grazie particolarmente sentito va anche agli operatori del Monsignor Galliano, che hanno confermato con questo primo prelievo del 2015 l’impegno dell’ospedale di Acqui Terme nella diffusione di una nuova cultura della solidarietà.

5 giugno 2015

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