Che cos’è il TTIP ? Il TTIP (Trattato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti) è un accordo di “libero scambio” che si sta negoziando in modo assolutamente non trasparente tra la Commissione Europea e il governo Americano per modificare
dazi doganali, regolamentazioni, normative tra Europa e USA al fine di aumentare i commerci transatlantici. Ma rimuovere le barriere, ad esempio nel campo della regolamentazione del cibo, significa abbassare le tutele sanitarie, ambientali europee che sono più vincolanti e quindi più a favore dei cittadini rispetto a quelle USA. Sempre in questo campo l’agricoltura americana usa massicciamente gli OGM (organismi geneticamente modificati) e gli allevamenti USA usano diffusamente gli ormoni della crescita per il loro bestiame. Entrambi prodotti proibiti in molti Paesi Europei che non lo sarebbero più se il TTIP sarà approvato.
Sempre in questo settore il “made in Italy” e le denominazioni di origine sarebbero a rischio, perchè gli Gli Stati Uniti non li riconoscono: il prosciutto di Parma, il Parmigiano non potrebbero essere registrati come tali negli USA ma dovranno competere con produzioni americane che possono essere vendute a prezzo stracciato (come il Parmesan) perchè prodotti in tutt’altro modo.
Altra cosa molto grave è la clausola ISDS contenuta nel TTIP per tutelare gli investitori che potrebbe essere utilizzata dalle multinazionali per ottenere risarcimenti nei confronti di autorità pubbliche che assumano decisioni che a loro parere li danneggiano e li portano di fronte a un tribunale internazionale fatto da un gruppo di avvocati
Molti altri sono i rischi che l’approvazione del TTIP comporterebbe: nel campo dei servizi pubblici faciliterebbe la loro privatizzazione; in campo ambientale si indebolirebbero le leggi di protezione ambientale e sanitaria nel comparto chimico o di lotta al cambiamento climatico.
Insomma, se il TTIP è un’opportunità come alcuni suoi tifosi sostengono, è un’opportunità per pochi, i grandi gruppi, mentre i cittadini statunitensi e europei sarebbero meno tutelati nei confronti delle multinazionali.
Per tutte queste ragioni a questo negoziato si stanno opponendo in tutta Europa movimenti, associazioni, sindacati: basti dire che il 18 aprile scorso è esplosa la contestazione in tutta Europa: sono scesi in 550 piazze di città europee ONG, Associazioni dei consumatori, Associazioni Ambientaliste e Sindacati. In Italia in 40 città i movimenti della Campagna nazionale STOP TTIP hanno informato i cittadini e raccolto le firme dell’Iniziativa dei cittadini europei per interrompere le negoziazioni con gli USA sul TTIP.
Anche nel tortonese si è costituito un Comitato STOP TTIP. Si chiama “Le Strade del Sale” che, oltre a diverse adesioni individuali , è composto dal Comune di Volpedo, la Cooperativa Valli Unite , l’Associazione La strada del Sale (produttori biologici), l’Associazione “I forestieri”, il Gas di Tortona, il circolo ARCI Dazibao, l’Associazione di Famiglie di Berzano, l’ Azienda agricola Michele Valle.
Per far conoscere i contenuti e gli sviluppi del negoziato sul TTIP il Comitato Stop TTIP Le Strade del Sale organizza
sabato 6 giugno alle ore 18 un incontro con Elena Mazzoni responsabile nazionale della Campagna STOP TTIP presso l’Associazione di Famiglie di Berzano, seguito da un aperi-cena facoltativo (10 euro).
Per l’aperi-cena prenotarsi al 339 7121335.
4 giugno 2015