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Tre donne marocchine rubano profumi all’Oasi e picchiano i carabinieri, arrestate dai militari e scarcerate dal giudice

marocchine QBen 25 confezioni di profumo marca per un valore complessivo di oltre 2.200 euro. Questo il bottino di un furto, smascherato ad opera dei carabinieri della compagnia di Tortona che tre donne marocchine, nella giornata di sabato, hanno messo a segno ai danni del Centro Commerciale Oasi. I militari tempestivamente intervenuti sul posto hanno provveduto ad arrestarle e le nordafricane sono rimaste rinchiuse nella camera di sicurezza della Caserma dei carabinieri fino a lunedì quando il giudice del tribunale di Alessandria, pur riconoscendo la rapina e convalidato l’arresto, ha comminato loro la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Alessandria, in attesa del dibattimento che si celebrerà nel giugno prossimo.

Protagoniste dell’episodio sono: Nadia Bouachara, di 32 anni residente a Reggio Emilia; Dounia El Hiyani 25 anni, anch’essa di Reggio Emilia e Meriam Zeroual, 27 anni di Castelnovo di Sotto in provincia di Reggio Emilia, tutte senza un lavoro e con diversi precedenti penali e di polizia. Le tre erano state arrestate per rapina.

Tutto nasce dal fatto che già da qualche tempo la direzione dell’ipermercato “Oasi” aveva informato i Carabinieri di una serie di furti all’interno nei negozi della galleria commerciale dai quali sono venuti a mancare scarpe, articoli sportivi e profumi che probabilmente venivano rubati soprattutto il sabato, quando l’ipermercato ha una notevole affluenza di pubblico.

E’ accaduto così che alcuni carabinieri in borghese verso 14,30 aggirandosi tra i negozi, hanno notato le tre donne che, con capienti borse si aggiravano tra gli scaffali di una profumeria e sono state viste mentre “si servivano” di diversi e costosi profumi, riponendoli nelle rispettive borse. Quando le tre sono uscite varcando la barriera elettronica senza neppure passare alla cassa, i militari, vedendo che l’allarme antitaccheggio non era scattato, hanno subito capito che tutte le borse avevano la cosiddetta “schermatura” e hanno iniziato a seguirle a seguirle fino al parcheggio esterno.

E’ stato a quel punto che la più “anziana” delle tre Nadia Bouachara, si è accorta della loro presenza e ha cercato di scappare attraversando di corsa la rotonda sulla Statale 10 nascondendosi nel parcheggio dell’hotel “Oasi”.

Quando uno dei carabinieri l’ha raggiunta, la donna si è ribellata cercando di colpire l’inseguitore con spintoni e calci. Anche le altre due non erano da meno, ma quando vedevano che l’amica veniva bloccata, si tranquillizzavano evitando di resistere all’arresto.

Le tre sono state portate in caserma e lì si scopriva che avevano diversi precedenti specifici, commessi anche recentemente in diversi ipermercati del nord Italia.

Le borse delle tre, tutte schermate da numerosi fogli di alluminio, sono state sequestrate.

Lunedì pomeriggio, il Giudice del Tribunale di Alessandria ha convalidato l’arresto e le ha scarcerate.

12 maggio 2015

La merce rubata e recuperata

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