Sette giovani tortonesi di età compresa fra i 20 ed i 30 anni, insieme ad altri 40 loro coetanei provenienti da ogni parte d’Europa, daranno vita ad un seminario internazionale che studierà i comportamenti quotidiani dei giovani rispetto all’ambiente. Si tratta di uno dei primi progetti che si svolgono in Italia dei bandi “Erasmus plus” usciti nel settembre scorso e si terrà a Tortona e Castellania. Sono progetti nuovi che esulano dall’ambiente scolastico e coinvolgono giovani che solitamente operano in altre strutture come ad esempio centri, oratori, organizzazioni giovanili o ambientali.
Il titolo del progetto sarà “Cambia stile, ci stai?” e rientra nell’ambito del seminario “No plan(et) b: time to act, think green!” approvato dall’Agenzia nazionale giovani sui temi della sostenibilità, ambiente, cibo, energia e acqua, come sfide principali per cambiare il futuro!
Sarà interamente finanziato dalla Comunità europea che ha già stanziato 35 mila euro e si terrà dal 15 al 21 maggio.
I 47 under 30 provengono da 10 diverse nazioni europee fra cui Portogallo, Spagna, Inghilterra, Polonia, Irlanda, Italia (Palermo e Tortona) e 13 diverse organizzazioni che lavorano con i giovani, e soggiorneranno per 5 giorni a Castellania, ma rimarranno nel borgo di Fausto Coppi solo i primi tre giorni, poi vi faranno ritorno solo per dormire, perché l’attività delle ultime due giornate si svolgerà principalmente a Tortona e dovrà concretizzare il lavoro che verrà svolto a gruppi da lunedì a mercoledì.
A seguire tutto, oltre agli operatori del Comune di Tortona, saranno due assistenti provenienti dall’Università di Genova.
Il seminario ha lo scopo di analizzare i modelli di consumo della società attuale e spingere i partecipanti a verificare come ognuno di loro potrebbe incidere per cambiare qualcosa. Si tratta di un seminario rivolto educare i giovani a cambiare i comportamenti individuali di consumo l’impatto negativo con l’ambiente.
Il seminario si basa sul principio che i giovani si convincono a cambiare comportamento solo se le persone che stanno loro attorno sono coerenti e se il contenuto etico sotteso è convincente .per formare all’educazione ambientale in modo non formale, fuori dalle strutture scolastiche.
Un plauso al Comune per essere stato capace ad organizzare un simile evento.
1 maggio 2015