Di grande rilievo, per il tema trattato e per l’importanza dei relatori, il Convegno di studi che si è svolto a Sale su iniziativa dell’Associazione Impegno Culturale e del Gruppo Alpini.
Come è noto a tutti, ricorre quest’anno il centenario dell’entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale, e l’Associazione Impegno Culturale insieme al locale Gruppo Alpini, ha voluto dedicare alla ricorrenza una serie di iniziative, di cui il Convegno di sabato rappresentava un momento importante. Particolarmente coinvolgenti le relazioni della dottoressa ricercatrice Cecilia Bergaglio e del professor Marco Scavino docente di storia contemporanea all’Università di Torino.
I relatori, magistralmente introdotti dal moderatore Prof. Andrea Pellizzari dell’Università di Torino, pur nel tempo relativamente breve loro concesso, hanno evidenziato l’evolversi del dibattito politico nei mesi che precedettero il nostro intervento, tra favorevoli e fortemente contrari, per sottolineare infine il ruolo decisivo assunto autonomamente dalla monarchia: ruolo per altro previsto dallo Statuto Albertino allora vigente. Amarezza infinita nel sapere che i risultati conseguiti al termine di tre anni e mezzo di conflitto crudele e sanguinoso, con centinaia di migliaia di vittime. potevano forse essere raggiunti per le normali vie diplomatiche.
A seguire, molto gradito e apprezzato il contributo di due studentesse del Liceo classico di Tortona – Giulia Tumaini e Sara Fisichella – le quali hanno riferito le loro ricerche su un ex alunno del Liceo caduto durante la grande guerra, Enrico Paolo Ghimmy, fratello di Angiola, prima amatissima direttrice didattica della scuola elementare statale salese.
15 maggio 2015