La Compagnia della Guardia di Finanza di Valenza, nel quadro dell’attività di contrasto all’economia sommersa, ha terminato una verifica fiscale nei confronti di un locale orafo, risultato del tutto sconosciuto al fisco.
Nel caso di specie, l’azienda offriva ai clienti (tra i quali anche famose “griffe”) propri prodotti in vendita nonché prestazioni di servizio (realizzazioni eseguite per “conto” di rinomati brand) regolarmente fatturate, “dimenticando” però, nel periodo dal 2010 al 2013, di dichiarare al fisco i redditi derivanti dalla importante attività. In sede di accesso ispettivo nella sede aziendale (formalmente sconosciuta), i finanzieri hanno rinvenuto documentazione manoscritta ed informatica comprovante l’intera attività imprenditoriale. Grazie anche alle banche dati in uso al Corpo, agli approfondimenti operativi ed alle indagini finanziarie effettuate, i militari hanno infine ricostruito il volume di affari degli ultimi anni dell’impresa.
A conclusione della verifica, è risultato “sottratto al fisco” l’ammontare complessivo di circa 3,6 milioni di euro nonché il danno emerso in ambito I.V.A., pari ad oltre 510.000 di euro.
E’ stato, inoltre, accertato che l’artigiano, evasore totale per tutto il periodo controllato, ha impiegato irregolarmente due persone per diversi anni. Gli atti redatti sono stati inviati alla Procura della Repubblica, per i reati tributari rilevati, all’Agenzia delle Entrate ed alla Direzione Provinciale del Lavoro di Alessandria.