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L’ex sindaco di Alessandria scrive alla Corte dei Conti contro il Comune

municipio QEgregia redazione,

Riceviamo e pubblichiamo questo documento (si tratta di un “esposto-segnalazione”) dell’ex Sindaco di Alessandria Felice Borgoglio che ci ha segnalato, data la particolare situazione in cui si viene a trovare l’Amministrazione Comunale a seguito della delibera n 371/Servi-530. Riguarda il servizio affidato alla società Manutencop.

 

Partecipazione Democratica



19 maggio 2015

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Lo rendiamo di pubblico dominio in accordo con il firmatario.

 

All’ ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione

c/o Galleria Sciarra

Via M. Minghetti, lO

00187 Roma

Alla Procura Regionale della Corte dei Conti

Via Roma, 305

lO 100 Torino

Oggetto: Esposto-segnalazione – Delibera della Giunta Comunale N. 371 Servi – 530.

Proposta ex arto 278 D.P.R. 207/2010 – Concessione di gestione e valorizzazione del patrimonio

immobiliare. Dichiarazione di pubblico interesse della proposta.

Si sottopone all’ attenzione di codeste Autorità la decisione assunta dalla Giunta Comunale di

Alessandria il 23 dicembre 2014 con la delibera in oggetto (per comodità acclusa in copia), con cui

è stata affidata a Manutencoop la presentazione di un progetto non ben definito, è stata dichiarata di

pubblico interesse la proposta dalla stessa presentata e avviate le procedure per la messa a gara della

manutenzione e la fornitura di calore ed elettricità per la città.

Contrariamente a quanto indicato in delibera, nel caso di specie non si ntiene sussistano 1

presupposti per l’affidamento, in project financingdi una concessione di servizi.

In delibera sono elencate una serie di attività:

manutenzione ordinaria e straordinaria;

forni tura dei vettori energetici;

attività di esercizio e conduzione degli impianti;

fornitura dei materiali di uso e consumo;

assunzione del ruolo di terzo responsabile;

servizio di reperibilità e pronto intervento;

gestione informativa del processo manutentivo;

servizi di consulenza gestionale;

che, se del caso, dovrebbero essere oggetto di una gara ad evidenza pubblica e affidate al miglior

offerente, all’esito della procedura prevista, ai sensi della normativa vigente.

La palese violazione delle regole previste dalla normativa vigente è evidenziata dalla circostanza

che le somme indicate in delibera si riferiscono al costo dei servizi in questione e non al

corrispettivo di un’attività di concessione; ne consegue che il richiamo al project financing e ad una

concessione di servizi appare inconferente e fuorviante, in quanto non ne ricorrono i presupposti

giuridici. Non si configura nel caso di specie alcuna concessione di servizi, secondo quanto previsto

dall’art. 30 del Codice dei contratti pubblici.

Tale progetto peraltro, in relazione all’entità del contributo pubblico previsto, sembra elidere

completamente la necessaria traslazione del rischio di gestione sull’ affidatario della concessione.

Pertanto si ritiene che decisione sia stata assunta in violazione delle regole ad evidenza pubblica

previste dal Codice dei contratti pubblici, provocando un grave depauperamento del patrimonio e

delle fmanze del Comune di Alessandria, già compromesso dalla delicata situazione in cui si trova.

1

Ci si potrebbe chiedere pertanto in base a quale titolo e per quali ragioni sia stata scelto dalla Giunta

Comunale di Alessandria il progetto presentato da Manutencoop, chiarendo altresì quale sia stata la

convenienza per l’amministrazione comunale a operare tale scelta.

La decisone assunta si rivela in contrasto delle più elementari regole di trasparenza e correttezza, ed

è tale da esporre la Giunta comunale alle conseguenti responsabilità.

Alla luce dei gravi profili evidenziati, si chiede l’intervento delle Autorità in indirizzo.

 

Felice Borgoglio

 

 

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