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La minoranza denuncia una grave situazione per le scuole a Tortona: “Cambiamo il Piano scolastico”


Scoppia il caso del dimensionamento scolastico a causa della nuova riforma recentemente approvata dal governo Renzi, che, a partire dal prossimo mese di settembre,  il dirigente scolastico reggente e i suoi vie avranno delle limitazioni e non potranno più fare quello che stanno facendo attualmente. Questo per la città di Tortona potrebbe rappresentare un grosso problema in termini di gestione dell’attività scolastica.

Come noto infatti, Anna Maria Bisio, attuale dirigente del plesso più numeroso, l’istituto comprensivo Tortona A, che comprende 2.500 alunni e ben 9 scuole distribuite in 7 diversi edifici, fra cui la Rodari. Rivalta, Carbonara, lo Scolastico e la scuola media Luca Valenziano è soltanto reggente a Tortona in quanto titolare Gavi.

In quest’ultimo comune la preside deve già occuparsi di 13 plessi scolastici con un’utenza di 750 alunni dei tre ordini di scuola, così suddivisi:  3 Scuole dell’Infanzia (Bosio – Capriata – Voltaggio), 8 Scuole Primarie (Bosio – Capriata – Carrosio – Francavilla – Gavi – San Cristoforo – Tassarolo – Voltaggio),  2 Scuole Secondarie di Primo Grado (Capriata – Gavi).

Complessivamente quindi la nuova preside asta gestendo circa oltre 2.500 alunni suddivisi in 20 plessi scolastici col grave handicap di dover dedicare poco tempo ai grossi problemi che riguardano Tortona soprattutto per la situazione alla Rodari, con una materna inagibile una nuova media in locali di emergenza.

Il tutto nel quartiere con un elevato tasso di stranieri dove la convivenza potrebbe risultare difficile. Adesso con la nuova legge avrà ancora meno tempo e poteri per cui c’è il rischio di un gestione molto difficile.

Per questo motivo i consiglieri di minoranza invitano il Comune a “rivedere” il Piano di dimensionamento scolastico.

23 maggio 2015

 

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