Le ragioni della richiesta sono state illustrate dagli stesi consiglieri durante una conferenza stampa che si è svolta mercoledì pomeriggio presso la sala Romita del Comune.
L’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso di una situazione insostenibile già da tempo è stata la vicenda dell’Expo, sulla quale già da tempo il nostro giornale insiste e riguarda l’atteggiamento tenuto dall’assessore che secondo i consiglieri di minoranza è “inammissibile”.
“Abbiamo visitato lo stand del Tortonese all’Expo – ha detto Fabio Morreale di Nuova Tortona – e ci hanno detto che solo 70 persone hanno visitato lo stand. Ci siamo resi conto dello spreco di denaro pubblico che c’è stato per questa operazione che è inammissibile. I soldi del Comune potevano e dovevano essere spesi diversamente.”
“Il comune di Tortona – ha detto Giovanni Ferrari Cuniolo – ha stanziato 28 mila euro di soldi pubblici per stampare delle brochure multilingue da distribuire ai visitatori, di cui non c’è traccia. Abbiamo chiesto in Comune e ci hanno detto che sono in stampa e saranno pronte a fine mese o forse a Giugno. E’ una cosa gravissima. Sul sito di cascina Triulza, poi ci sono gravissimi errori nella descrizione del territorio tortonese.”
“Abbiamo notato una mancanza di coinvolgimento del territorio – aggiunge Danilo Bottiroli del Movimento Cinque stelle – una mancanza di progettualità da parte del Comune come avevamo già fatto rilevare con un’interrogazione, non ci sono i prodotti tortonesi, non ci sonno assaggi delle nostre specialità, non c’è ricaduta sul territorio.”
I Consiglieri di minoranza attribuiscono tutti queste disfunzioni all’assessore Marcella Graziano della quale chiedono la testa con una mozione di sfiducia.
“Non è solo per Expo – conclude Morreale – l’assessore ha dimostrato scarsa propensione a coinvolgere le associazioni, non ha mai dialogato con le associazioni e con il Commercio, il Tavolo della cultura non esiste e tutta una serie di problematiche che verranno esposte nella mozione.”
Marcella Graziano infatti, oltre ad essere l’assessore alla cultura e alle manifestazioni ha anche la delega alle attività produttive, un settore che secondo la minoranza non è mai stato coinvolto dal Comune.
21 maggio 2015