La Giunta comunale ha adottato il rendiconto 2014, che inizia domani l’iter di approvazione in Commissione Bilancio e in Consiglio Comunale.
Queste le cifre più significative del Bilancio consuntivo 2014, raffrontate con gli anni precedenti
2014 | 2013 | 2012 | 2011 | |
valori in migliaia di euro | ||||
Spesa finanziaria corrente | 84.426 | 99.855 | 100.799 | 105.252 |
Entrate finanziarie correnti | 105.336 | 105.676 | 98.709 | 89.953 |
Avanzo/Disavanzo amm.ne | + 8.916 | – 3.481 | – 2.668 | – 46.887 |
Patto stabilità | + 7.669 (sì) | -5.944 (no) | -14.977 (no) | -8.601 (no) |
Patrimonio netto | 169.866 | 160.395 | 157.054 | 138.676 |
Risultato economico | + 9.321 | – 3.725 | + 28 | – 53.049 |
Pressione tributaria pro-capite (in euro) | 711,43 | 790,25 | 790,33 | 664,35 |
Parametri di Bilancio deficitari | 2 su 10 | 3 su 10 | 3 su 10 | 4 su 10 |
Gli aspetti salienti del documento sono:
- un contenimento della spesa corrente ormai certo e stabile;
- l’equilibrio sostanziale tra entrate e spese correnti
- la pressione tributaria sui cittadini in lieve calo anche per effetto della riforma dell’IMU
- riduzione dei tempi medi di pagamento dei fornitori
- un avanzo di amministrazione vicino ai 9 milioni di euro che verrà in gran parte accantonato in favore dei creditori che non hanno accettato le transazioni proposte dall’Organismo Straordinario di Liquidazione
- il rientro nel Patto di Stabilità
- il riassorbimento dei disavanzi 2012/2013.
Restano problemi da risolvere per la parte finanziaria rappresentati da una ancora forte distanza tra le somme accertate e quelle realmente riscosse, problema per il quale è prevista, a breve, una modifica del modello di riscossione a cui stanno lavorando dirigenti e funzionari.
“Ora resta il problema delle assurde sanzioni del mancato rispetto del Patto di Stabilità 2012 – afferma l’assessore Abonante -, alle quali si aggiunge il taglio previsto sul fondo di solidarietà 2015. Se non verranno eliminate le sanzioni, o non ci permetteranno di ‘spalmarle’ su più annualità, la redazione del Bilancio 2015 diventerà un esercizio quasi impossibile”.
“Le recenti sentenze del Tribunale di Alessandria e della Corte dei Conti – conclude Abonante – certificano le responsabilità della politica nelle difficili vicende che hanno visto coinvolto il nostro Comune. Se, nel luglio 2012, abbiamo scelto di non delegare ad un commissario le gestione del dissesto del Comune di Alessandria è perché ritenevamo e riteniamo, ancor oggi, che dovesse e debba essere proprio la politica a farsi carico delle responsabilità che non si è presa in passato . Detto in altri termini, da almeno tre anni proviamo con fatica, e pure qualche errore, a guardare avanti: il dato certo è che stiamo pian piano rimettendo il treno sul giusto binario. Se qualcuno ha voglia di accodarsi, fuori dalla retorica della falsa e interessata non responsabilità della politica, sarà il benvenuto”.
5 maggio 2015