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Il Comune di Alessandria approva il Bilancio del 2014


Questo l’intervento dell’assessore alla programmazione Finanziaria, Giorgio Abonante, sulla delibera di approvazione del rendiconto 2014, discussa ed approvata questa mattina in consiglio comunale:

 Questo rendiconto è la fotografia di quello che siamo dopo il 2012, riassume e concretizza ,infatti, i due anni molto difficili di gestione di questa maggioranza ed è espressione del suo lavoro.

La volontà di questa maggioranza di superare le criticità, mantenendosi ben salda, ha portato a questi risultati, certificati dal rendiconto 2014, che certamente daranno benefici nei prossimi anni.

Ora si apre un nuovo inizio: non bisogna dare nulla per scontato e non bisogna perdere l’equilibrio, al tempo stesso, occorre avviare definitivamente l’azione di rilancio che vedremo con il bilancio preventivo.

Questi i risultati che abbiamo ottenuto:

 

 

 

 

Permangono ancora degli aspetti negativi:

Il percorso che dobbiamo intraprendere è ancora lungo, ma il binario è quello giusto. Si tratta di continuare ed accelerare nella riorganizzazione complessiva, nel rapporto con le partecipate e soprattutto dobbiamo modernizzare la filiera della riscossione che in parte è avviata: per i tributi minori ormai è in dirittura di arrivo il passaggio ad ICA, mentre sono state costituite due unità organizzative autonome per l’aggiornamento dei valori delle aree edificabili e per la riorganizzazione della riscossione.

La responsabilità delle entrate sarà in capo a tutte le Direzioni con la nuova macrostruttura recentemente varata dalla Giunta.

Il tema della riscossione è un problema storico, purtroppo, già affrontato in passato: AL.TRI, per esempio, poteva essere una buona idea, ma non ha mai ottenuto risultati concreti.

Nell’ultimo anno possiamo apprezzare un miglioramento, ma non ancora a livelli accettabili.

Certamente ci sono degli errori da non commettere più, per esempio, nella spedizione massiva dei solleciti che spesso generano più danni che ritorno all’Ente.

In quanto tema di attualità altro errore da non commettere è il tipo di spedizione della bolletta TARI: esiste su questo un responsabilità politica di cui mi faccio carico, ma mi sento di garantire che non succederà più e che i cittadini non saranno più messi in difficoltà. Ricordo, tuttavia, la riduzione del 3,3% della TARI.

Credo che questo rendiconto abbia il merito di aprire nuovi scenari che potranno essere positivi o negativi, dipenderà da noi.

Abbiamo l’intenzione di lavorare sulle criticità da risolvere e che esponiamo, qui, senza alcuna reticenza.

Se davvero si vuole guardare avanti, questo rendiconto offre a tutti la possibilità di voltare pagina, aprendo un credito nei confronti di una maggioranza e di un esecutivo che hanno avuto la forza di tenere duro, offrendo un quadro economico maggiormente praticabile, soprattutto in chiave futura”.

Il sindaco, Maria Rita Rossa, ha espresso queste valutazioni sull’argomento:

Voglio innanzi tutto ringraziare il Consiglio Comunale per l’approfondito dibattito sul tema, ritengo che questo rendiconto segni uno spartiacque significativo per la storia amministrativa e politica della nostra Città.

‘Solo le nostre scelte ci mostrano chi siamo realmente’ per citare il maestro Albus Silente, il grande mago della saga di Harry Potter e la scelta del dissesto ha voluto mettere in primo piano i valori della buona politica a salvaguardia e tutela degli interessi dei nostri cittadini, cosa che un commissario nominato dal Governo non avrebbe certamente effettuato con altrettanta sensibilità. Possiamo aver commesso errori, ma il salvataggio di tutti i dipendenti di AMIU in fallimento, la prospettiva di sviluppo dell’azienda speciale Costruire Insieme e dei suoi dipendenti, l’approvazione, senza precedenti, di atti di indirizzo programmatico per creare un gruppo industriale facente capo ad AMAG sono obiettivi raggiunti in questi difficili anni di risanamento.

E’ giusto criticare; è giusto sostenere ogni e possibile alternativa (anche se per ora ho sentito solo rievocazioni di un passato glorioso che non c’è più e forse non c’è mai stato), ma la sistematica distruzione denigratoria di ogni iniziativa, di ogni idea è la vera tragedia della nostra Città. Tragedia a cui questa Amministrazione vuole opporre un disegno di speranza e di volontà, cui stanno facendo seguito progetti e programmi concreti. Saranno gli Elettori di Alessandria – e solo loro – che ci daranno il giudizio politico sul nostro operato.

Questo rendiconto è la base per il futuro confronto fra maggioranza ed opposizione, un elemento di svolta rispetto agli anni di affanno e di difficoltà che abbiamo passato perché finalmente possiamo vedere i risultati tangibili del nostro lavoro.

Non termina oggi la nostra responsabilità, anche perché gli enti locali a fronte della carenza di trasferimenti sono chiamati a ripensare la stessa erogazione dei servizi con un coinvolgimento sempre maggiore dei cittadini”.

21 maggio 2015

 

 

 

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