La Giuria del Premio AcquiAmbiente, il più importante premio ambientale non solo italiano, ma europeo, dopo un’attenta, ponderata e seria valutazione delle opere, ha scelto i finalisti della X edizione. Il successo ed il prestigio del Premio sono confermati da una crescente partecipazione di volumi (questa edizione ha registrato un record assoluto di partecipazione rispetto a tutte le nove edizioni precedenti con 50 volumi in concorso) editi non solo dalle maggiori case editrici, ma anche da editori giovani ed innovativi. A contendersi il premio saranno: – Chicco Testa – Patrizia Feletig con il volume Contro (la) natura. Perché la natura non è buona né giusta né bella, Marsilio Editori. Chicco Testa, già presidente di Legambiente, è sicuramente un supercompetente di questa materia. Questo suo agile pamphlet, prima ancora che un libro controcorrente, va considerato come una guida per sottrarsi al fascino negativo dei luoghi comuni. La natura va amata, ma, prima di tutto, compresa. I due Autori offrono al lettore una chiara e semplice raccolta di errori da evitare e di regole da seguire per il rispetto dell’ambiente. – Brando Quilici con Il mio amico Nanuk, Sperling & Kupfer. Avvincente romanzo che descrive l’amicizia tra un adolescente e un cucciolo di orso polare. Opera di Brando Quilici, figlio del grande Folco e nipote di Nello, questo libro, anche un po’ autobiografico, si impone anzitutto per il grande rispetto e amore per la natura. E in secondo luogo, per l’avvincente descrizione del rapporto che lega il protagonista al piccolo orso e dal quale si evince come il mondo animale sia ricco di sensazioni, di spinte e di capacità affettive non dissimili da quello umano. Da questo libro, con la regia di Brando Quilici, è stato realizzato un celebre film naturalistico a colori attualmente proiettato in 90 nazioni dei 5 continenti, ai primi posti per incassi in molti Paesi. – Giordano Bruno Guerri – Lorenzo Capellini con il volume Con D’Annunzio al Vittoriale, Minerva Edizioni. In questo libro, Giordano Bruno Guerri, scrittore e storico, descrive il suo privilegiato e straordinario «incontro» con la natura, l’ambiente e il disvelamento dell’anima di un grande poeta e racconta come ha recuperato e riaperto al pubblico le Vallette del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, una vasta e magnifica area naturale del parco, che nel 2012 ha vinto il Premio per il più bel parco d’Italia. Suggestivamente illustrate dalle foto di Lorenzo Cappellini, celebre fotografo de “Il Mondo” di Mario Pannunzio e di Alberto Moravia, i cui migliori scatti sono esposti nei più importanti musei del mondo, questo libro aiuta a comprendere la filosofia di vita di Gabriele D’Annunzio. «Non chi più soffre, ma chi più gode, conosce», è una sua celebre massima. Per “godere”, Gabriele D’Annunzio intendeva il piacere della conoscenza, della difesa della natura e della bellezza della creazione. – Maurizio Pallante con il volume Monasteri del terzo millennio, Lindau. Di fronte al supersfruttamento della natura in atto ormai in tutti i continenti, sarebbe opportuno e necessario un ritorno alla concezione monastica dell’esistenza. E’ l’esortazione rivolta, con questo libro, ai responsabili del territorio, da Maurizio Pallante, apprezzato studioso delle problematiche ambientali e fondatore nel 1988, con Mario Palazzetti e Tullio Regge, del CURE (Comitato per l’uso razionale dell’energia). Anche nel suo ruolo di leader del «Movimento per la decrescita felice», egli rivolge, con questo lavoro, una esortazione a ripensare l’organizzazione delle comunità secondo i princìpii degli antichi monasteri, per realizzare la rivoluzione ambientale di cui oggi c’è tanto bisogno. – Paolo Portoghesi con Il sorriso di tenerezza. Letture sulla custodia del creato, Libreria Editrice Vaticana. Portoghesi è uno dei massimi architetti del mondo ed è il padre della «geoarchitettura» (espressione coniata per gli architetti che intendono rispettare la natura). Questo libro, illustrato con splendide fotografie, è una avvincente guida alle più grandi testimonianze (laiche e religiose) per la salvaguardia del creato. Una antologia che andrebbe studiata in tutte le scuole, anche per porre definitivamente un freno alle troppe speculazioni edilizie che specialmente nella seconda metà del Novecento hanno imbruttito il pianeta. Ai primi di giugno verranno resi noti i vincitori delle rispettive sezioni: quella dedicata alle opere a stampa, il Premio KEN SARO WIWA e la proclamazione dei “Testimoni dell’Ambiente”. La cerimonia di consegna del premio si terrà nella suggestiva ed evocativa cornice di Villa Ottolenghi domenica 28 giugno 2015 alla presenza di importanti personalità del mondo del governo, dell’ambiente, della cultura, dello spettacolo, della stampa e della televisione. “Quest’anno la cerimonia del Premio AcquiAmbiente avrà luogo in concomitanza con l’Expo 2015, l’Esposizione Universale che si terrà a Milano tra il 1° maggio e il 31 ottobre, il cui tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” vuole includere tutto ciò che riguarda l’alimentazione, dal problema della mancanza di cibo per alcune zone del mondo a quello dell’educazione alimentare, fino alle tematiche legate agli OGM – dichiara il Responsabile Esecutivo del Premio Carlo Sburlati. Il principio ispiratore del Premio Acqui Ambiente, il diritto ad un ambiente sano, si presenta come base e fondamento a quello che sarà l’asse principale dell’Expo 2015, il diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra, rendendo tale edizione del Premio di particolare rilievo all’interno del panorama culturale italiano ed europeo dell’anno 2015 e confermando in tal modo l’attualità e la visibilità internazionale del Premio “AcquiAmbiente”. Particolare risalto verrà dato inoltre, nel corso di questa edizione del Premio, ad un prestigioso traguardo raggiunto: nella riunione del Comitato del Patrimonio Mondiale che si è tenuto a Doha in Quatar dal 15 al 25 giugno 2014 i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono stati riconosciuti come parte integrante del Patrimonio Mondiale, attribuendo eccezionale valore universale al paesaggio culturale del Piemonte meridionale. L’iscrizione del sito alla World Heritage List porta l’Italia al 50° sito nazionale riconosciuto dall’UNESCO, una sfida importante per la nazione e, in particolar modo, per il Piemonte che oggi ha l’occasione di mettere in luce agli occhi del mondo intero le sue bellezze, i suoi paesaggi, i suoi valori storico-culturali. Il premio è bandito con cadenza biennale dal Comune di Acqui Terme, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria. Il Presidente della Repubblica ha voluto conferire alla manifestazione una particolare menzione assegnando al Premio AcquiAmbiente una speciale medaglia presidenziale in fusione di bronzo, che riproduce la sua firma autografa, realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato: il Premio può pertanto fregiarsi della citazione “Con l’adesione del Presidente della Repubblica”. Il Premio AcquiAmbiente è realizzato con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, dell’Istituto Nazionale Tributaristi e del Gruppo Benzi. Nelle passate edizioni il Premio ha annoverato fra i vincitori nomi illustri come Nico Orengo, Stephen J. Gould, il Lama tibetano Gangchen Rimpoce, l’indiano lakota Birgil Kills Straight, Mario Fazio, Reinhold Messner, Vandana Shiva, Carlin Petrini, Augusto Grandi, Mario Tozzi, Folco Quilici, Vittorio Sgarbi, Cristina Gabetti, Elisa Isoardi, Giorgio Tintori, Alberto II di Monaco, Giulio Rapetti Mogol, Michela Vittoria Brambilla, Papa Benedetto XVI e tanti altri.