E’ stata “ la fatica di una stagione” di prove e sacrifici di una trentina di studenti diretti da Daniela Tusa, con la collaborazione della scenografa e costumista Daniela Ferretti e della Prof.ssa Maria Paola Bidone.
Il risultato è stato di grande qualità e tutti hanno dato prova di grande impegno e responsabilità: Federico Rassu, oltre a vestire- nella seconda rappresentazione- i panni di Prospero il protagonista del dramma shakespeariano, ha realizzato la suggestiva locandina dello spettacolo.
Raffaello Basiglio invece, ha composto la colonna sonora e la scenografa Daniela Ferretti con pochi materiali e colori contrastanti sulle scene scure ha saputo creare la giusta suggestione di una rappresentazione così impegnativa.
Sull’isola Prospero, grazie alla bacchetta, al mantello e ai riti magici soggioga Caliban ( il bravissimo figlio d’arte Lautaro Alvarez) e Ariel, essere fatto d’aria che sfugge, ad ogni responsabilità umana ed ad ogni legge fisica.
Il disegno del dramma si trova in questi tre personaggi e nel rapporto che li lega. Tutto quel che si trova al di fuori non è che la ripetizione di schemi che Shakespeare aveva già collaudato.
Con l’aiuto di Ariel, Prospero, fa naufragare sull’isola i suoi nemici Antonio, Sebastiano e Alonso Re di Napoli, sui quali vuole scatenare la sua vendetta; a modificare questi piani è però l’amore che nasce tra Miranda e Ferdinando, figlio, di Alonso.
Il teatro era pieno in ogni ordine di posti e queste presenze troncano con la forza di una tempesta i bla-bla-bla sul disinteresse alla cultura e al teatro “classico” di cui sarebbero vittime larghe schiere di giovani.
Questa Tempesta, piace ed è piaciuta: c’è il marchio “Tusa” la donna che viene dal teatro milanese e che da anni sacrifica buona parte del proprio tempo per i giovani del Liceo e per il teatro: il prossimo anno, se si troveranno i fondi necessari ( e per questo c’è bisogno dell’impegno di tutti, dai dirigenti scolastici ai genitori) si festeggeranno i trent’anni del laboratorio teatrale del Liceo.
28 maggio 2015