Nella mattinata di sabato 23 maggio, il Teatro Civico di Tortona -grazie al patrocinio del Comune- ha ospitato i ragazzi del laboratorio teatrale del Liceo Giuseppe Peano che, con l’alternanza di due cast, hanno portato in scena ( in due spettacoli alle 9 e alle 11) due rappresentazioni de “La Tempesta” di W. Shakespeare.
E’ stata “ la fatica di una stagione” di prove e sacrifici di una trentina di studenti diretti da Daniela Tusa, con la collaborazione della scenografa e costumista Daniela Ferretti e della Prof.ssa Maria Paola Bidone.
Il risultato è stato di grande qualità e tutti hanno dato prova di grande impegno e responsabilità: Federico Rassu, oltre a vestire- nella seconda rappresentazione- i panni di Prospero il protagonista del dramma shakespeariano, ha realizzato la suggestiva locandina dello spettacolo.
Raffaello Basiglio invece, ha composto la colonna sonora e la scenografa Daniela Ferretti con pochi materiali e colori contrastanti sulle scene scure ha saputo creare la giusta suggestione di una rappresentazione così impegnativa.
Prospero, il protagonista del dramma, è un mago, ma ai nostri occhi potrebbe apparire come lo scienziato visionario di un romanzo di fantascienza, così come l’isola dove si rifugia con la figlia Miranda per sfuggire alle persecuzioni del fratello Antonio che gli ha usurpato il ducato di Milano, potrebbe essere un lontano pianeta selvaggio dove il mago mette a punto i sui esperimenti.
Sull’isola Prospero, grazie alla bacchetta, al mantello e ai riti magici soggioga Caliban ( il bravissimo figlio d’arte Lautaro Alvarez) e Ariel, essere fatto d’aria che sfugge, ad ogni responsabilità umana ed ad ogni legge fisica.
Il disegno del dramma si trova in questi tre personaggi e nel rapporto che li lega. Tutto quel che si trova al di fuori non è che la ripetizione di schemi che Shakespeare aveva già collaudato.
Con l’aiuto di Ariel, Prospero, fa naufragare sull’isola i suoi nemici Antonio, Sebastiano e Alonso Re di Napoli, sui quali vuole scatenare la sua vendetta; a modificare questi piani è però l’amore che nasce tra Miranda e Ferdinando, figlio, di Alonso.
Di fronte a questo avvenimento, anche per lui incontrollabile, Prospero consentirà alla pacificazione finale: restituita l’isola a Caliban, liberato Ariel e gettato il bastone, tornerà a governare Milano.
Il teatro era pieno in ogni ordine di posti e queste presenze troncano con la forza di una tempesta i bla-bla-bla sul disinteresse alla cultura e al teatro “classico” di cui sarebbero vittime larghe schiere di giovani.
Questa Tempesta, piace ed è piaciuta: c’è il marchio “Tusa” la donna che viene dal teatro milanese e che da anni sacrifica buona parte del proprio tempo per i giovani del Liceo e per il teatro: il prossimo anno, se si troveranno i fondi necessari ( e per questo c’è bisogno dell’impegno di tutti, dai dirigenti scolastici ai genitori) si festeggeranno i trent’anni del laboratorio teatrale del Liceo.
28 maggio 2015