“Giù le mani dall’ospedale” è il deciso messaggio che Forza Nuova vuole dare alla politica e alla cittadinanza. I tagli previsti dalla Regione (e dallo Stato) in materia di Sanità stanno passo dopo passo distruggendo quello che un tempo era un Sistema Sanitario che tutto il mondo ci invidiava e che ha tentanto di replicare; ma al di là dell’orgoglio dovuto alle eccellenze del nostro Paese, non possiamo non essere preoccupati, ed oltremodo arrabbiati, per le conseguenze che il ridimensionamento dell’ospedale di Acqui Terme avrà sui cittadini (che ricordiamo sono anche contribuenti).
La chiusura di reparti importanti, quali punto nascite, cardiologia o rianimazione, costringerà i pazienti dell’Acquese a recarsi in altri punti della Provincia, con inevitabili allungamenti delle già grandi liste di attesa e con maggiori spese dovute agli spostamenti. Inoltre, fatto ancor più grave, il declassamento del Dea a semplice punto di primo soccorso aumenterà i rischi per la salute dei pazienti che necessitano di un’assistenza immediata in caso di pericolo di vita, specialmente per i residenti in quei comuni la cui ubicazione rende già difficoltoso un eventuale trasporto.
Nonostante Forza Nuova sia ancora fuori dalle istituzioni, non può non far sentire la propria voce e la propria indignazione contro l’ennesimo attacco al già precario tessuto sociale in cui viviamo. Il Movimento, da sempre in prima fila per la difesa della vita, ritiene che la salute sia un diritto inalienabile di tutti i cittadini e che sia inconcepibile che la politica cerchi di riparare ai suoi fallimenti con tagli alla sanità. Se non ci sono i fondi, come fanno quei Paesi che riescono a trovarli? Oppure come abbiamo fatto noi finora? La risposta sta nella gestione della cosa pubblica: se sono stati sperperati i proventi delle tasse, vuol dire che la politica è stata gestita male e non il Popolo che deve farne le spese bensì i corrotti e gli incapaci che ci hanno portato a questo.
Forza Nuova
18 maggio 2015