Abbiamo avuto dai cittadini indicazioni utili ad indirizzare il nostro lavoro per migliorare la vita economica e la vivibilità di Novi Ligure ad esempio, sull’abbattimento delle barriere architettoniche in corrispondenza di marciapiedi ed attraversamenti pedonali e sulla necessità di incrementare le misure di tutela della sicurezza, a partire dalle ore serali, perché i Novesi non vogliono essere costretti a subire un coprifuoco a casa propria.
Abbiamo inoltre avuto un riscontro oltre le attese su tre punti-chiave che anche in questa occasione abbiamo portato all’attenzione dei Novesi.
Il primo, la richiesta che il Comune metta subito sul mercato quei settori delle municipalizzate (Acos, Cit, Farmacia Comunale)
che non sono servizio pubblico, ma vere e proprie imprese che fanno concorrenza ai privati che pagano le tasse.
Il secondo, la necessità di vendere gli immobili comunali non utilizzati per fornire servizio pubblico ai cittadini (i cosiddetti “immobili non strumentali”), anche ricorrendo, in maniera innovativa, al trasferimento della sola cubatura di immobili fatiscenti, dalla cui demolizione si potranno ottenere spazi verdi o parcheggi.
Terzo, l’urgenza di risolvere il problema dei parcheggi, e non solo nei pressi della Ztl del Centro Storico.
In definitiva, Alfare ed Avanti Novi, ben lontane dallo scomparire dopo le elezioni comunali, continuano a lavorare con i Novesi e per i Novesi,per dare spazio alle iniziative di cittadini ed imprese che troppo spesso l’attuale politica, cittadina e non, finisce per soffocare.
Avanti Novi
12 maggio 2015