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Cinema: “The Gunman” al Megalex Stardust bel film sulla drammatica realtà delle multinazionali


I Tre protagonisti

A noi è piaciuto. Malgrado molti critici autorevoli non ne abbiamo parlato affatto bene, stroncando questo film come “scontato”  complessivamente “The Gunman”  si rivela invece un bel film. Forse con un finale poco verosimile, ma tutt’altro che impossibile, che naturalmente non sveleremo.

Il film affronta il grosso problema della multinazionali che sfruttano ignobilmente le risorse dei Paesi sottosviluppati ma lo fa in maniera molto particolare: attraverso la storia di un soldato particolarmente addestrato che ha lavorato per queste multinazionali e attraverso la sua storia con una sempre più brava  Jasmine Trinca. L’attrice 34enne romana, dopo aver interpretato “Nessuno si salva da solo”  sbarca ad Hollywood andando a lavorare con due mostri sacri del calibro di Sean Penn protagonista del film e del co-protagonista Javier Bardem, ma fra i tre probabilmente la più brava nella parte a cui è chiamata a recitare.

Jasmine Trinca

Qualcuno ha paragonato “The Gunman” ad uno dei tanti film drammatici americani interpretati da Silvelster Stallone dove il protagonista super bombato li ammazza tutti, ma non è così perché  Jim Terrier (Sean Penn) oltre ad essere un soldato è soprattutto un uomo e malgrado tutto, possiede una sua etica.

Complessivamente siamo di fronte ad un buon film drammatico, in classico stile hollywoodiano, con scene concitate. Nulla di eclatante o trascendentale, ma il film scorre veloce, con una buona trama e buone scene di azione e alla fine lo spettatore non si accorge neppure che sono passate due ore.

Questo significa che il film non è noioso, ma appare interessante e piacevole e a nostro avviso è anche questo che determina se un film merita di essere visto oppure no.

10 maggio 2015

 

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