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Al via lo stato di agitazione dell’Azienda Costruire Insieme di Alessandria


Lo scorso 8 maggio le Organizzazioni sindacali C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. del settore Pubblico Impiego e del Terziario-Commercio, hanno incontrato il nuovo CDA dell’azienda speciale Costruire Insieme e l’Amministrazione Comunale di Alessandria, rappresentata dagli assessori Vittoria Oneto e Mauro Cattaneo, per discutere del piano di riorganizzazione aziendale e del futuro dei 45 lavoratori a partire dal 31 maggio, data in cui scadrà la cassa integrazione in deroga, ammortizzatore sociale del quale Costruire Insieme non potrà più beneficiare.

Dato il budget stanziato dall’Amministrazione Comunale per il sostentamento dell’azienda presentato dall’assessore Giorgio Abonante in precedenza, già stimato come insufficiente dalle Organizzazioni Sindacali nel 2013 e mai aumentato, ad oggi risulterebbero 9 dipendenti in esubero.

Le OO.SS. dichiarano congiuntamente: “L’Amministrazione Comunale non ha presentato alcuna soluzione per il ricollocamento di questi lavoratori, se non in termini ipotetici di “se”, “ma” e “vedremo”, legati all’avvio di fantomatici progetti dai contorni indefiniti, mostrando ancora una volta lo stesso atteggiamento inerte e superficiale che sta portando non al risanamento dei conti dell’Ente senza lasciando indietro nessuno, come più volte ancora recentemente sbandierato dal Sindaco Rita Rossa, ma al surreale risanamento fatto licenziando 9 persone.

Riteniamo che l’Amministrazione Comunale alessandrina non abbia e non stia affrontando i problemi, ma li stia complicando procrastinandoli fino ai limiti dell’irrisolvibilità.

Come sempre a pagare questa situazione sono i lavoratori che hanno la sola responsabilità di essersi sacrificati per far funzionare al meglio delle loro possibilità i servizi erogati dell’Azienda, confidando che la volontà dell’amministrazione fosse il mantenimento dei posti di lavoro e dei servizi ai cittadini, come per altro sottoscritto nell’accordo sindacale dal sindaco Rita Rossa lo scorso luglio e più volte anche pubblicamente ribadito dall’assessore Oneto.

Nonostante l’assessore Oneto avesse promesso che a servizi partiti (biblioteca, musei, Bianconiglio) sarebbero stati corrisposti adeguati stanziamenti, a distanza di nove mesi ciò non è avvenuto”.

Alla luce dei fatti riportati, sindacati ed RSA proclamano da oggi lo stato di agitazione.

Cgil-Cis e Uil


11 maggio 2015

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