Site icon Oggi Cronaca

A Novi il Bilancio chiude in equlibrio


Di seguito al relazione dell’assessoe al Bilancio del Comune di Nvi Ligure

Il Bilancio Consuntivo 2014 contiene in sé due elementi di significativo interesse. Come ogni conto consuntivo ci offre la possibilità di valutare lo stato di salute reale del Bilancio Comunale. Questo bilancio ha però un elemento eccezionale. Rappresenta, infatti, il primo momento di raccordo tra il vecchio e il nuovo modello contabile per gli enti locali, che entrerà in vigore tra 2015 e 2016.

Prima di entrare nel merito è però doverosa una premessa. Arriviamo al consuntivo in ritardo rispetto al termine previsto ed è appunto doveroso spiegarne le ragioni, legate innanzitutto agli adempimenti previsti proprio dal nuovo modelle contabile. Il riaccertamento straordinario dei residui, di cui parleremo tra poco, ha visto impegnati per mesi tutti gli uffici comunali. Si è trattato di un lavoro capillare che ha messo in difficoltà la grande maggioranza dei comuni, spingendo l’ANCI a chiedere una proroga dei termini che purtroppo non è stata concessa.

A questa condizione, si sono poi aggiunte ragioni specifiche che riguardano le difficoltà organizzative del nostro comune. Su tutte cito la presenza di due dirigenti in meno rispetto a pochi mesi fa. Su questo versante il nostro impegno ad agire resta immutato, anche se i margini di manovra si fanno sempre più stretti.

Queste considerazioni non vogliono essere una scusa, né servirci a sfuggire dalle nostre responsabilità politiche. È giusto però rappresentare al Consiglio il problema per quello che è.

Il 2014 chiude in equilibrio.

Il lavoro di questi mesi, seppur lungo, ha d’altronde consentito di acquisire compiutamente tutti gli elementi chiesti dal passaggio alla nuova contabilità, favorendo una discussione approfondita sullo stato del bilancio. Da qui emerge una situazione di sostanziale equilibrio, in cui i problemi, che pure ci sono, sono tenuti sotto controllo e trovano prospettive di soluzione. Per entrare nel merito della situazione è opportuno partire da qui, ovvero dalla chiusura dell’esercizio 2014.

Come ricorderete il problema principale che abbiamo dovuto affrontare l’anno scorso riguardava il rispetto del Patto di Stabilità. Le condizioni maturate durante l’anno avevano reso necessaria una manovra molto significativa con cui abbiamo accantonato 1.950.000 euro circa in un fondo per la restituzione anticipata di mutui. Il consuntivo ci dice oggi che la manovra ha effettivamente funzionato. Il patto di Stabilità è stato Relazione al Bilancio Consuntivo 2014

Peso sui bilanci futuri -€ 46.308

rispettato con un margine di 269.000 euro. Si tratta di un successo importante che ci eviterà di affrontare situazioni ancora più difficili rispetto a quelle che già si profilano per il bilancio di previsione 2015. Per ragioni legate alla nuova contabilità che spiegherò tra poco, abbiamo dovuto abbandonare il residuo relativo al fondo. L’avanzo di gestione (ovvero l’avanzo relativo al solo anno 2014) risulta così sostanzialmente equivalente al fondo stesso: 1.916.129 Euro.

Si confermano le tendenze degli ultimi anni

 Si tratta di un risultato certamente positivo e sostanzialmente in linea con quello degli anni precedenti. Ciò emerge soprattutto se si prova a considerarlo al netto delle entrate straordinarie chieste per il rispetto del Patto. Considerando le voci principali come l’IRPEF, il maggior utile Acos e le entrate straordinarie di SRT (rispetto a cui è ragionevole immaginare che avrebbero avuto destinazioni diverse) il risultato viene riportato introno ai 700.000 euro, in linea appunto, con i risultati 2012 e 2013. Risultato di gestione 2014

Exit mobile version