Al di la del macabro titolo c’è lo sconcerto più assoluto da parte mia e credo di tutte le persone di buon senso.
Si verifica che una persona muoia nel nostro ospedale, era il 4 aprile 2015, l’ufficio preposto del nostro ospedale , come prevede la legge, lo notifica al Comune di Casale Monferrato sul cui territorio è presente la salma.
Evidentemente la famiglia non organizza il cristiano funerale come avviene normalmente, e le ragioni di ciò le posso immaginare, in questi casi dovrebbe intervenire il comune direttamente come in tante altre situazioni e come prevede la legge.
Ebbene cosa si verifica??? Che a 24 giorni dal decesso, infatti oggi 28 aprile e fino a questo momento, la persona in questione giace ancora nelle celle frigorifere dell’ospedale !!!
Sconcerto è l’aggettivo che più di ogni altro calza in questa vicenda.
Qualunque sia la ragione di questa incredibile situazione, inefficienza, sbadatagine, dimenticanza o altro non possono giustificare che si neghi ad un defunto la cristiana sepoltura ed aspetta da ben 24 giorni che l’iter burocratico trovi compimento.
Questo sarà il contenuto della interrogazione che rivolgerò al Sindaco Palazzetti, capire come sia possibile che nella nostra città possano verificarsi situazioni a dir poco imbarazzanti di questo tipo.
Vito De Luca
2 maggio 2015