Nelle prime ore del mattino di martedì scorso giungeva al 112 un segnale di allarme intrusione in atto all’interno del “3Bars” di Ovada. Le pattuglie di Ovada e Molare, subito confluite sul posto, constatavano che sul retro del locale vi era una finestra completamente in frantumi. Nello stesso momento i militari notavano che una Fiat Marea sw, di colore grigio, con il portabagagli aperto e nel cui interno vi erano 2 slot machine, si stava allontanando dai pressi del bar. I Carabinieri si ponevano subito all’inseguimento dell’auto che riuscivano a bloccare all’interno di una strada senza sbocchi. All’improvviso dall’auto in trappola uscivano 3 uomini, tutti incappucciati, che si davano alla fuga in direzioni diverse, tra le vie ed i giardini delle case circostanti. L’inseguimento proseguiva a piedi fino a quando uno dei malviventi veniva intercettato e bloccato all’interno di una proprietà dismessa: l’uomo, nel tentativo di sottrarsi alla sua cattura, reagiva con calci e pugni contro i militari che erano riusciti a circondarlo ed a scovarlo nell’oscurità, venendo però subito immobilizzato e condotto –in stato di arresto- presso il Comando di Molare. I suoi complici, invece, riuscivano a far perdere le loro tracce.
L’autovettura utilizzata dai ladri per il colpo, rubata poche ore prima in una officina locale, è stata sottoposta a sequestro e su di essa saranno esperiti tutti gli accertamenti del caso dagli specialisti della Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Alessandria.
Ieri mattina (28 aprile) l’Autorità Giudiziaria di Alessandria convalidava l’arresto e rimetteva in libertà l’uomo, che sottoponeva alla misura dell’obbligo di firma.
29 aprile 2015