Venivano così bloccati e identificati nei tre cittadini marocchini e si accertava che due di loro avevano aggredito il terzo colpendolo al volto e a una gamba e quest’ultimo, per tutta risposta, recuperava da terra alcuni cubetti di porfido e li scagliava contro i due, scappando verso via Dossena inseguito dagli altri, dove tutti venivano definitivamente bloccati dalle gazzelle. Inoltre, si scopriva che i due avevano incontrato il terzo, che vende fiori per le strade del centro, e uno di loro chiedeva spiegazioni sul fatto che quest’ultimo avesse parlato male di sua moglie in più occasioni, cosa che scatenava la colluttazione nella quale interveniva anche il terzo uomo. A quel punto i tre venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per rissa, ma nessuno di loro voleva essere accompagnato al pronto soccorso per le cure. Poche ore dopo, i Carabinieri della Stazione Alessandria Principale, nel corso di un posto di controllo in Piazza Massimo D’Azeglio, fermavano un’auto condotta da un 42enne di Casale Monferrato e notavano che l’uomo non era in perfette condizioni fisiche. Accompagnato per essere sottoposto al test dell’etilometro, risultava positivo, ma con un valore che rientrava nell’illecito amministrativo e non penale. Per lui, quindi, una pesante sanzione amministrativa e il ritiro immediato della patente, mentre l’auto veniva affidata a un suo conoscente che era in grado di guidare.
29 aprile 2015