La vittima prendeva accordi telefonici con il venditore anche per le modalità di ritiro del tosaerba. A quel punto, versava la cifra di oltre 50 euro sulla carta postepay del venditore il quale confermava di avere ricevuto il denaro della caparra e che gli avrebbe comunicato a breve il luogo in cui ritirare il tosaerba. Dopo un po’ di tempo, non avendo più notizie dal venditore, la vittima cercava invano di contattarlo per diversi giorni e decideva quindi di presentare la querela. A seguito dell’attività di indagine, i militari hanno accertato a chi corrisponde il numero di postepay su cui è stato accreditata la somma di denaro e il numero di telefono usato dal venditore, arrivando così al 32enne della provincia di Prato, non nuovo a fatti simili. Per quest’ultimo la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria per truffa.
16 aprile 2015