La sentenza ormai conosciuta in città e con la quale vengono assolti i 31 amministratori pubblici, compresi l’ex sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio, e altri componenti la Giunta comunale, dall’accusa di aver prodotto il dissesto del Comune, ha generato non poca sorpresa, anche se in noi non ha fatto altro che confermare certezze. Infatti molti erano ormai abituati a pensare, ferma la fiducia nella Magistratura contabile che ciò che i nostri avversari, Sindaco Rossa e PD in testa, affermassero non fossero altro che verità.
Invece la sentenza ha detto tutt’altro: in estrema sintesi che la situazione comunale ereditata da Fabbio e dal centrodestra era ormai compromessa. Se ne deduce che solo la responsabilità dei nostri amministratori locali ha consentito ad Alessandria di procedere, di mantenere inalterata la qualità dei servizi, l’occupazione e di migliorare gli investimenti, specie in un periodo come quello trascorso tra il 2007 e il 2012, ove la crisi ha attanagliato non poco gli Enti Locali in Italia. Peraltro la situazione dei rapporti tra Stato e Comuni, più volte denunciata dai vertici dei sindaci dell’Anci, è stata in quegli anni fortemente sbilanciata a favore di un risanamento che è stato massimamente fatto pagare ai Comuni e molto poco allo Stato.
In questa situazione il mantenere inalterati i livelli quali-quantitativi del Comune di Alessandria è parso assai difficile, ma possibile. Occorreva certo ancora tempo e azioni ormai ben delineate attraverso i provvedimenti della Giunta Fabbio adottati all’inizio del 2012.
Invece la Giunta Rossa ha optato frettolosamente per la scelta del “dissesto”, provvedimento non condiviso da consiglieri comunali del centrodestra, certi che avrebbe fatto solo male alla città.
Un vicenda durata quasi quattro anni – dal settembre 2011 – innescata nel giugno 2011 anche da denunce di avversari politici che in queste ore trova una ragionevole soluzione e che malleva gli amministratori di centrodestra da responsabilità complessive troppo in fretta, sommariamente ed esclusivamente gettate sulle loro spalle.
Si è anche assistito a strumentalizzazioni esagerate, se non ad un tentativo di spazzare via dalla vita politica cittadina un’intera classe dirigente, che cercava di far uscire la città dalle difficoltà con una propria strategia.
Agli amministratori finalmente assolti va la solidarietà di Forza Italia e l’incoraggiamento a riprendere con lena l’impegno in favore di Alessandria. A coloro che stanno ancora chiarendo le loro posizioni presso la magistratura, l’auspicio è che si risolvano quanto prima e che il dibattito politico ritorni nelle competenti sedi consilari, ponendo al centro i problemi della città e dei suoi abitanti.
Forza Italia – Coordinamento provinciale di Alessandria
20 aprile 2015