Per l’ennesima volta la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona arriva in soccorso del Comune e realizza un’opera utile per la città.
Dopo aver ristrutturato l’area giochi ai giardini della stazione, Il parco del castello e annunciato la realizazione di un nuovo parco giochi in piazzale Oberdan, la Fondazione, presieduta da Dante Davio, ha deciso di occuparsi dell’Area Silvi in corso Don Orione.
“Abbiamo chiesto alla Fondazione – dice l’Assessore Davide Fara – di intervenire sull’area Silvi, che si trova in condizioni davvero critiche e la Fondazione, dimostrando grande sensibilità a queste tematiche, ha fatto propria la problematica approvando a tal fine lo stanziamento di circa 40.000 euro”.
La proposta pervenuta al Comune di Tortona e approvata dalla Giunta Comunale interessa proprio il parco giochi di corso Don Orione dedicato a Luigi Silvi, che rappresenta un polmone per il quartiere sud della città ed è uno dei più frequentati dalle famiglie Tortonesi.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona si impegna a rimuovere i giochi vetusti o danneggiati e a installarne 8 nuovi, tra cui uno multifunzionale a tema denominato “Le Navi Spaziali” assolutamente all’avanguardia e dotato della relativa pavimentazione anti trauma.
La manutenzione delle nuove attrezzature sarà in capo, per i primi due anni, alla Fondazione e successivamente se ne farà carico il Comune cui compete già la cura di quei giochi oggi presenti che non verranno sostituiti, oltre alla manutenzione generale del verde dell’area.
Ai lavori di posa delle nuove attrezzature sovrintenderà il Settore Lavori Pubblici, che, a conclusione dei lavori, dovrà collaudare le opere realizzate.
“Un sentito ringraziamento – conclude l’Assessore Fara – va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, che dopo il recente contributo concesso per la riqualificazione del parco giochi del Castello, ci offre un’ulteriore opportunità per il benessere e la sicurezza dei bambini e delle famiglie che usufruiscono di quest’area centrale, in corso Don Orione, che viene ampiamente sfruttata anche nella stagione estiva dalle famiglie che, per varie ragioni, restano in città”.
2 aprile 2015