L’attività eseguita nei confronti del professionista è scaturita a seguito di input investigativi emersi nell’ambito della costante analisi di rischio posta in essere dalle Fiamme Gialle con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo. In particolare, il confronto tra l’ingente numero dei clienti e la mancanza di dichiarazioni fiscali ha evidenziato una situazione meritevole di adeguato approfondimento. I militari operanti hanno proceduto alla ricostruzione della posizione fiscale relativa agli anni d’imposta 2010 e 2012 attraverso la scrupolosa analisi della documentazione contabile rinvenuta in sede di accesso, le cui risultanze sono state ulteriormente comparate con l’esito dei numerosi riscontri effettuati nei confronti dei clienti del commercialista. Al termine, è stato possibile constatare una sottrazione a tassazione di compensi non dichiarati pari ad oltre 150.000 euro ed un’I.V.A. dovuta pari a circa 30.000 euro nonché numerose violazioni formali connesse alla irregolare tenuta delle scritture contabili. Gli atti compilati sono ora a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per il recupero dei tributi evasi e l’irrogazione delle sanzioni.
9 aprile 2015