Arriva la “scure” del Comune sui servizi dei bambini tortonesi? L’ipotesi è al vaglio dell’Amministrazione comunale che sta pensando di “tagliare” sul welfare ed in particolare alcuni servizi destinati ai più piccoli come il Baby parking e la Ludoteca che costano oltre 160 mila euro all’anno alle casse comunali.
La proposta è stata ventilata dall’assessore al Bilancio e alle Finanze Gianfranco Semino durante l’ultima riunione della commissione Bilancio.
Anche se nel 2014 le casse comunali hanno chiuso in attivo di 256 mila euro, la destinazione di questi soldi è per buona parte vincolata: 100 mila euro sul fondo di svalutazione crediti e circa 30 mila per investimenti.
Inoltre nel 2015 ci saranno ancora tagli ai trasferimenti statali e quindi bisognerà ridurre di ben oltre 1 milione le spese, eliminando dal bilancio cifre consistenti. E’ notizia di pochi giorni fa, infatti, che il ristoro del minor gettito Imu-Tasi grazie al quale nel 2014 il Comune è riuscito a quadrare il bilancio, quest’anno sarà dimezzato e quindi la cifra di 1.628.000 euro non verrà riconfermata come l’amministrazione si aspettava, bensì ne arriveranno non più di 800 mila. «Con numeri di questo genere – dice l’assessore Gianfranco Semino – bisognerà fare tagli consistenti, dai 100 mila euro in su, cercando di renderli compatibili con il livello dei servizi al cittadino. Tutto ciò che è legato all’attività scolastica, ad esempio, ci costa circa 2 milioni all’anno: 830 mila euro le mense, 234 mila il doposcuola; 249 mila il trasporto; 197 mila il servizio all’handicap, 295 mila i micronidi e 162 mila il Baby Parking-Ludoteca, un servizio quest’ultimo in scadenza, che sarà oggetto di riformulazione o soppressione».
Il Bilancio consuntivo è tornato in attivo dopo diversi anni e questo è sicuramente positivo, ma i “tagli” disposti dal Governo Renzi impongono ancora ristrettezze e a pagare, come sempre, sono quelli che non votano: i bambini.
29 aprile 2015