Così, quando alcuni tortonesi hanno avuto la brutta sorpresa di ricevere, nuovamente a casa, la richiesta di corrispondere quanto dovuto unitamente alla penale per morosità, con il rischio di sospensione dell’erogazione dei servizi hanno deciso di sporgere denuncia.
Le indagini sono state avviate dai finanziari tortonesi che ci hanno messo poco a scoprire che in realtà quelle somme non erano mai state versate ai creditori.
Così, con l’accusa di appropriazione indebita e falsità materiale, i Finanzieri del Gruppo di Tortona hanno denunciato il titolare di un network di poste private.
L’indagine, avviata sulla base di diverse denunce presentate in questi mesi alla Guardia di Finanza, si è sviluppata approfondendo l’effettiva legittimazione della rete di franchising di poste private ad esercitare l’attività di raccolta di denaro nonché i conseguenti servizi di pagamento, compresi quelli dei bollettini postali, affidati per legge, ed in via esclusiva, agli operatori iscritti in uno speciale albo istituito presso la Banca d’Italia.
Il danno finora arrecato ai cittadini che hanno denunciato l’accaduto è di oltre un migliaio di euro. In un caso, comunque, si è anche avuta la sospensione dell’erogazione di servizi pubblici essenziali. Non è escluso che l’inchiesta possa allargarsi ad altre similari fattispecie non ancora rese note da ulteriori inconsapevoli utenti.
Il titolare dell’azienda è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Alessandria alla quale sono stati inviati anche tutti gli atti del caso.
13 aprile 2015