Primo appuntamento è stata la conferenza del Professor Chiodi dal titolo: “Fonti e documenti per la storia locale. Il caso di Sale”.
Il relatore ha affrontato il tema generale della storia locale, indicando quali possono essere i metodi e gli obiettivi della ricerca, sostenendo la necessità assoluta di un lavoro basato esclusivamente su documenti di natura diversa che devono giungere a ricostruire un quadro sufficientemente esplicativo di un periodo o di un fenomeno.
Sono state passate in rassegna le fonti oggi disponibili per un approccio alla storia di Sale: l’opera di Don Prospero Stramesi, mai pubblicata e definita la fonte per eccellenza alla quale attingere per una prima ricognizione sulla storia locale, i fascicoli di Sale nella Storia e nell’Arte, usciti negli anni ’50 – ’60 del Novecento grazie al contributo di tanti appassionati dell’argomento, infine l’opera di Don Clelio Goggi.
Il Professor Chiodi ha elencato i principali nodi storiografici: dalla fondazione del nostro Borgo all’appartenenza del Sala Roderadi al grande complesso feudale degli Obertenghi, alle vicende medievali che condussero il Borgo nell’orbita pavese sino alla straordinaria stagione vissuta nel Quattrocento con la costruzione di varie chiese e conventi e l’elaborazione degli Statuti.
Il relatore ha indicato i luoghi ove concentrare le ricerche future per acquisire nuovi documenti al fine di fare luce su problemi ancora irrisolti: l’Archivio di Stato di Milano, una vera miniera di notizie, solo parzialmente esplorato per quanto riguarda Sale, ma anche gli Archivi Pavesi e Vogheresi, l’Archivio di Stato di Torino, gli Archivi Vescovili di Tortona e Pavia e i locali Archivi Parrocchiali.
Documenti che poi si sono rivelati utilissimi sono stati trovati a volte anche sulle bancarelle di mercatini o nei solai di vecchie case.
Molto interessante è stata la parte in cui il Professore ha dato lettura di passi ripresi proprio da questi documenti “ritrovati” come alcuni articoli dei Bandi Campestri in uso a Sale tra Seicento e Settecento o stralci di un verbale di interrogatorio di testimoni condotto da parte del Giudice di Sale nel 1751.
Il relatore ha infine sostenuto la necessità di acquisire contributi provenienti da diversi ambiti disciplinari, dall’economia alla storia dell’arte, alla toponomastica per avere un quadro completo e ben definito.
A tale scopo potrebbero essere utili eventuali tesi di laurea sui suddetti aspetti e la creazione di un centro di documentazione sulla storia locale che possa agevolare le future ricerche.
Il Professor Chiodi, Presidente della Biblioteca Comunale “A.Molinari” di Sale, è lo storico, il ricercatore che ha dedicato tutta la sua vita ad approfondire la storia di Sale e del Tortonese.
Ha pubblicato saggi a contenuto storico, ha partecipato a diverse conferenze, è intervenuto in importanti convegni durante i quali ha sempre trasmesso la sua passione per la cultura locale.
Anche in questa occasione ha saputo attirare l’attenzione di un folto pubblico presente e molto partecipe.
3 aprile 2015