Un euro per ogni abitante (ma Tortona ne ha pagato un euro e mezzo) per consentire la partecipazione ad Expo 2015. Questo hanno pagato i Comuni del Tortonese per l’evento più importante del pianeta che verrà inaugurato venerdì prossimo, cioè fra 4 giorni.
Soldi pubblici che l’Associazione Artinfiera che gestisce l’evento e il Comune capo zona, cioè Tortona, avevano chiesto a tutti i comuni che aderivano.
Questo accadeva oltre 4 mesi fa, cioè il 10 dicembre 2014, durante un convegno che si è tenuto presso la Sala Romita del Comune di Tortona in cui venivano chiesti – entro la fine dell’anno – soldi ed adesioni.
Soldi che il Comune di Tortona con una delibera approvata pochi giorni dopo, stanziava subito (27 mila euro).
Il Tortonese parteciperà ad Expo grazie al contributo della Fondazione cassa di Risparmio di Tortona che ha pagato anche l’affitto per i sei mesi di permanenza e la realizzazione dello stand per un spesa che si aggira intorno a 100 mila euro, rendendo tutto trasparente e comunicando tempestivamente quanti soldi aveva stanziato e come verranno spesi.
Cosa che invece, a quanto pare non ha fatto Artinfiera e nemmeno il Comune di Tortona: nei 4 mesi da quando è stato avviato il progetto di partecipazione ad Expo, infatti, nessun comunicato è mai giunto in redazione dal Comune di Tortona e nemmeno da Artinfiera.
E tutto questo malgrado manchino solo 4 giorni all’inaugurazione dell’Expo.
Come sono stati spesi i soldi pubblici (cioè nostri) stanziati dai Comuni?
Quali iniziative verranno allestite per incentivare i turisti presenti ad Expo a recarsi nel Tortonese?
Si faranno o no tutti quei progetti ed iniziative che erano state vagamente illustrate nel convegno di dicembre? E quali si faranno? E quando?
Niente, assolutamente niente. Nessuna comunicazione al riguardo, come se i cittadini non esistessero, nella più totale mancanza di trasparenza e rendicontazione.
26 aprile 2015