Interveniva sul posto una gazzella del radiomobile che effettuava il primo intervento unitamente al personale del 118 e cominciava a sentire alcuni testimoni.
Qualche giorno dopo la vittima dell’aggressione si portava nuovamente in caserma denunciando di avere visto uno dei due aggressori all’interno di un bar e quest’ultimo, accortosi di essere stato riconosciuto dall’aggredito, mimava con la mano il gesto di tagliargli la gola.
La stessa vittima, a inizio aprile, sempre nello stesso bar, incontrava di nuovo uno dei due aggressori che era anche il giovane che lo aveva successivamente minacciato, e questa volta chiamava il 112 chiedendo l’intervento di una pattuglia che, giunta rapidamente sul posto, identificava l’autore dei reati nel 22enne.
Considerato che l’uomo lo aveva riconosciuto e che le testimonianze precedenti fornivano indicazioni circostanziate che venivano riscontrate, il giovane veniva così denunciato all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali aggravate e minacce.
9 aprile 2015