La notizia è di quelle che apre una profonda riflessione sul ruolo del Comune di Tortona, su quello che stanno facendo l’assessore Marcella Graziano e Artinfiera, e tutti gli addetti che si stanno occupando del progetto Expo nel Tortonese, nonché su ciò che si farà a partire dal 1° maggio, quando verrà ufficialmente inaugurato a Milano, l’Expo 2015.
I due Comuni che dopo Tortona rappresentano il fiore all’occhiello per un possibile flusso turistico, cioè Castelnuovo Scrivia e Viguzzolo hanno dato forfait e non parteciperanno al progetto di valorizzazione del Tortonese.
Nessun contributo finanziario da parte dei due Comuni che avrebbero dovuto sborsare 1 euro per abitante, cioè oltre 11 mila euro fra tutti e due.
Il motivo, secondo Castelnuovo Scrivia è semplice: non è chiaro quale sia il ruolo del Comune di Tortona che ha lasciato in mano l’organizzazione ad Artinfiera, non sono chiari i progetti che verranno realizzati in 8 mq di stand giudicati decisamente troppo pochi. A Castelnuovo, secondo comune del Tortonese per popolazione ma anche per importanza dal punto di visto storico e turistico, a quanto pare, non è piaciuto l’approccio del Comune di Tortona verso tutta la vicenda, ma soprattutto il modo di rapportarsi, prono verso Artinfiera che ha assunto il comando delle operazioni.
Il comune di Viguzzolo è invece più diplomatico ed ha liquidato la vicenda con un “non abbiamo soldi” anche se è inevitabile pensare che forse, è facile pensare che veder assumere il ruolo guida per Expo 2015 da un’associazione che ha sede in un piccolo comune di 600 abitanti come san Sebastiano Curone, non deve essere piaciuto neppure a Viguzzolo.
Così il Tortonese sarà presente ad Expo, alla cascina Triulza senza il supporto di Castelnuovo e Viguzzolo e gli 11 mila euro che mancheranno probabilmente verranno chiesti agli altri comuni partecipanti.
Ultima considerazione: le defezioni e i ritardi che si stanno verificando nella partecipazione ad Expo, dove a tre settimane dal via non si conoscono ancora quali siano i progetti di valorizzazione della nostra zona, se e con che mezzo si intenderà portare i turisti in zona, cosa sarà realizzato dai Comuni oltre a depliant e riviste non meglio precisate. Tutto questo ci induce a pensare che a credere in questa importantissima partecipazione sia soltanto la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, l’unica che abbia già sborsato circa100 mila euro, per affittare gli spazi e realizzare lo stand.
Gli altri come al solito latitano e l’unica notizia certa è che – finalmente – si sono trovati i giovani volenterosi che alla modica somma di 600 euro per 15 giorni presidieranno lo stand.
Così almeno la presenza è sicura.
Tutto il resto, al momento è nebuloso: si parla di mostre, riviste e tanto altro, ma nessuno, né Artinfiera, né il Comune di Tortona hanno diramato comunicati ufficiali, per cui al momento di certo c’è solo lo stand. E lo ripetiamo solo grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.
Saremo ben felici di pubblicare eventuali smentite, se mai arriveranno, ma temiamo siano sempre come quelle precedenti: solo arrampicate sugli specchi.
6 aprile 2015